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13 Mar 2015
Unatras rileva che la direttiva ha causato "effetti secondari negativi", tra cui spiccano la riduzione delle paghe, la penuria di conducenti e il calo della redditività delle imprese, senza peraltro armonizzare le condizioni della concorrenza all'interno dell'Unione. Lo testimoniano il distacco transnazionale degli autisti e il cabotaggio stradale irregolare. Inoltre, i controlli sono insufficienti sia sulla strada, sia nelle sedi delle imprese.
Le questioni più importanti da affrontare, secondo Unatras, sono la cooperazione tra le Autorità nazionali che devono assicurare il pagamento delle sanzioni ai vettori stranieri, il chiarimento delle definizioni di "orario di lavoro" e di "tempo dedicato", l'esclusione dei lavoratori autonomi dall'applicazione della direttiva e lo scambio d'informazioni tra gli Stati membri dell'Unione.
Per affrontare tali questioni, Unatras presenta ai due ministeri quattro proposte:
Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA