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16 Feb 2015
Nel porto di Gioia Tauro è attivo da oggi, in via sperimentale, il sistema di sdoganamento anticipato delle merci. Il cosiddetto pre-clearing, spiega una nota della port authority, riguarda le navi che abbiano il porto calabrese come destinazione diretta dopo il passaggio dai varchi di Gibilterra o Suez.
Queste navi – ha spiegato il comandante Davide Giuseppe Barbagiovanni della Capitaneria di Porto saranno monitorare con sistemi radio – satellitari, che avvieranno un percorso di localizzazione, per controllare la navigazione fino all’arrivo allo scalo. “Chiaramente nel caso in cui la nave, nel corso di questo tragitto, si dovesse fermare in un altro porto, il sistema di pre-clearing verrà bloccato in automatico” ha aggiunto.
L’iniziativa, tra quelle previste a livello europeo dal progetto ‘Single window’, ha l’obiettivo di informatizzare tutte le pratiche amministrative e operative del porto. In questo modo gli operatori economici portuali potranno conoscere il canale di controllo selezionato dal sistema informativo doganale, prima dello sbarco, e al contempo potranno garantire una gestione più razionale degli spazi nello stoccaggio dei contenitori. Grazie a tale procedura il terminalista sarà in grado di spedire la merce quasi contestualmente allo sbarco, minimizzando i tempi di giacenza e scongiurando il rischio di saturazione degli spazi portuali.
Molto soddisfatto il presidente della port authority Giovanni Grimaldi, per il quale, vista la collocazione internazionale dello scalo di Gioia Tauro, l’iniziativa “risulta fondamentale a garantire una maggiore trasparenza del contenuto del container e una efficienza del nostro porto che, grazie allo sdoganamento anticipato, potrà altresì accorciare i tempi della presenza della nave in porto e, quindi, la sua veloce ripartenza”.
Fonte: SHIP TO SHORE