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11 Feb 2015

Economia in ristagno a Genova, ma non per la logistica

 

Nel secondo semestre 2014 il comparto ha registrato un aumento del fatturato

 

Nel secondo semestre del 2014 l’economia genovese ha registrato risultati simili a quelli della prima parte dell’anno, contraddicendo quindi le attese di chi sperava in un recupero significativo degli ordini, che di fatto non si è verificato. E anche per i primi sei mesi del 2015 bisogna aspettarsi “una perdurante stagnazione, se non addirittura da un rallentamento dell’attività”. L’analisi è del Centro Studi di Confindustria, che ha diffuso ieri i principali indicatori economici relativi all’andamento dell’economia nel capoluogo ligure.

In questo contesto di sofferenza, è stato tuttavia differente l’andamento dei diversi settori, con un lieve aumento nel manifatturiero – tra cui si collocano i cantieri navali - e un generalizzato calo nei servizi, nel quale però spiccano, per l’essere in controtendenza, le attività portuali.

Nel dettaglio, i cantieri navali genovesi hanno registrato una leggera contrazione degli ordinativi dall’estero e un calo dell’1,5% dei margini lordi, a fonte però di un fatturato in aumento e di aumentate commesse da clienti italiani. Aumenta leggermente - dati di Ente Bacini Srl- anche la percentuale di utilizzo dei sei bacini genovesi, che passa dal 44,1% del 2013 al 45,7%, con totali 1.000 giorni di permanenza sui 2.191 complessivamente disponibili. È cresciuto inoltre il numero di navi immesse (60 contro le 56 del 2013), mentre risulta in calo il tonnellaggio complessivo (872.700 tonnellate di stazza lorda contro le 916.132).

Passando al comparto di trasporti e logistica, Confindustria rileva un aumento della movimentazione complessiva dei traffici portuali (elaborazione del Centro Studi su dati dell’Autorità Portuale), del 6,7% in termini di tonnellaggio e dell’11,8% in termini di TEUs rispetto al secondo semestre 2013. Diminuisce invece il tonnellaggio riferito alla funzione industriale (-13%), a causa del forte calo dei traffici siderurgici. E diminuisce anche (del 4,1%) il numero complessivo dei passeggeri (valore su cui pesa il calo dei crocieristi, -22%, mentre i passeggeri di traghetti crescono del 4%)

Nel complesso, aggiunge Confindustria Genova, i dati di andamento provenienti dall’insieme delle aziende che operano nei comparti dei terminal portuali, dei depositi, della logistica e della movimentazione di merci e passeggeri indicano un aumento del fatturato.

I terminal operator, in particolare, confermano le previsioni espresse a giugno con un deciso aumento del giro d’affari (+19% rispetto al secondo semestre 2013). L’occupazione inoltre vi registra il secondo aumento consecutivo, a +2%; una tendenza, conclude l’analisi, che dovrebbe lasciare il passo nel secondo semestre dell’anno a una sostanziale stabilizzazione sui livelli raggiunti.

 

Fonte: SHIP TO SHORE

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