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05 Feb 2015

Primo anno del PRIIM in Toscana

 

La Regione fa il punto sullo stato di attuazione del Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità

 

L'approvazione del PRIIM - Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità – ha rappresentato la novità del 2014. Per la prima volta una programmazione unitaria regionale delle politiche in materia di infrastrutture, mobilità e trasporti per il periodo 2014-2020 con aggiornamenti annuali.

"Dal dire al fare"
A distanza di un anno la Regione Toscana ha presentato i risultati del suo primo stato di attuazione.
È avvenuto l'11/12/2014 in una giornata di riflessione assieme agli interlocutori istituzionali e agli stakeholder nazionali e regionali, dal titolo: "Infrastrutture e mobilità – Il piano regionale integrato: dal dire al fare", sugli obiettivi del PRIIM:

  • grandi opere
  • trasporto pubblico
  • piattaforma logistica toscana
  • mobilità sostenibile e infomobilità.

 

Priorità: Grandi opere
La Regione punta sulla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali di interesse statale che rivestono carattere prioritario tra gli obiettivi strategici del PRIIM e comprendono:

  • le Autostrade: terze corsie dell’Autostrada del Sole A1 (Barberino di Mugello-Firenze Nord; Firenze Sud-Incisa; Incisa - Valdarno; FI Nord - FI Sud; adeguamento a 3 corsie dell’autostrada Firenze-Mare A11 (tratte Firenze - Pistoia; Pistoia - Montecatini); Corridoio Tirrenico;
  • la SGC E78 Due Mari che interessa la Regione Toscana, Umbria e Marche e funziona da collegamento tra la costa tirrenica e la costa adriatica; risultano ultimati ed in esercizio 127 Km sui 166 complessivi del tratto toscano;
  • il sistema tangenziale di Lucca previsto con la finalità di recuperare un adeguato livello di servizio sulla direttrice della SS12 dell’Abetone e del Brennero, che oggi attraversa l’area urbana della città di Lucca, migliorando i collegamenti nord-sud fra la viabilità di fondovalle del Serchio e la rete autostradale, i collegamenti est - ovest fra Altopascio, Porcari, Capannori e Lucca e l’accessibilità alla città di Lucca;
  • il raccordo Autostradale Siena-Firenze;
  • il raddoppio della ferrovia Pistoia - Lucca;
  • i raccordi ferroviari del Porto di Livorno;
  • l’Alta velocità ferroviaria sul nodo Firenze che libererà anche binari di superficie consentendo di incrementare il servizio ferroviario fino a ulteriori 224 treni al giorno.

 

Trasporto pubblico: unico gestore nel servizio di trasporto pubblico su gomma 
La Toscana è stata la prima in Italia ad aver riformato il servizio di trasporto pubblico su gomma prevedendo un unico gestore (in sostituzione degli attuali 14 contratti); è in corso di espletamento la gara per l'affidamento del servizio e si prevede anche un progressivo rinnovo del parco mezzi di autobus urbani ed extraurbani.

Dal 2020 il servizio ferroviario sarà affidato con procedura di gara. Per i necessari tempi di espletamento e quindi fino al 2019 la regione si avvarrà del contratto ponte basato su un'intesa preliminare sottoscritta con Trenitalia ed un contestuale rinnovo dell'accordo-quadro con RFI proprietaria delle infrastrutture. 
Il contratto ponte prevede il miglioramento della qualità dei servizi, incrementi delle penali in caso di disservizi, il raddoppio dei treni accessibili alle persone con problemi di mobilità ed investimenti per acquistare nuovi treni.

Investimenti previsti anche sui collegamenti aerei tra l’Elba e Pisa, Firenze e Milano per assicurare la continuità territoriale con l’Arcipelago Toscano.

La piattaforma logistica toscana punta sul porto di Livorno
Il nodo di Livorno ha rilevanza strategica per lo sviluppo della piattaforma logistica toscana. Sono in corso di realizzazione le opere relative ai raccordi ferroviari del Porto di Livorno per adeguare le infrastrutture al trasporto delle merci.
La regione ha stanziato finanziamenti a favore dell'Autorità Portuale livornese per rendere la nuova Darsena Europa in grado di accogliere le grandi navi portacontainer ed incrementare il traffico marittimo a mezzo di navi traghetto ed il trasporto marittimo a corto raggio.

Sostegno anche all’Autorità Portuale di Piombino-Elba nelle attività di infrastrutturazione, riqualificazione ambientale e reindustrializzazione dell’area portuale, a fronte della crisi economica che ha colpito l’industria siderurgica e le attività portuali ad essa correlate.

Sul sistema aeroportuale toscano prosegue il percorso di integrazione gestionale dei due principali scali regionali di Pisa e Firenze (aeroporto di rilevanza internazionale per Pisa e city airport per Firenze).
La regione mantiene una quota di partecipazione pari al 5% in entrambe le società (SAT spa e ADF spa) che dovrebbero fondersi nel primo semestre 2015.

Anche le vie navigabili contribuiscono a sviluppare l’intermodalità e decongestionare il traffico stradale quali percorsi dedicati per il trasporto delle merci tra i poli logistici toscani (porti, interporti, aeroporti). Si tratta del Canale di Navicelli (16 km che collegano Pisa a Livorno) e del Canale di Burlamacca (7,5 km dal Lago di Massaciuccoli al Porto di Viareggio), oltre al tratto dell’Arno dalla città di Pisa alla foce, per una lunghezza di 11 km. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: ARPAT TOSCANA

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