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21 Gen 2015
Il Consiglio dei Ministri del 20 gennaio 2015, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, ha approvato in sede preliminare un provvedimento che attua la direttiva 2013/38/UE relativa al controllo delle unità navali mercantili da parte dello Stato di approdo.
Lo schema di decreto legislativo innova la normativa in materia di controlli a bordo delle unità mercantili che effettuano scalo nei nostri porti, a seguito dell’entrata in vigore e della ratifica della Convenzione internazionale sul lavoro marittimo n. 186 del 2006.
Le ispezioni condotte dal personale specializzato appartenente al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, dovranno tener conto, tra l’altro, della disciplina internazionale inerente le condizioni di vita e di lavoro a bordo della nave.
In caso di difformità dalle prescrizioni previste l’ispettore PSC (Port State Control) segnalerà immediatamente le carenze al comandante della nave stabilendo i termini per la correzione delle stesse.
E’ previsto inoltre, in caso di condizioni di vita e di lavoro a bordo che rappresentino un evidente pericolo per l’incolumità, la salute o la sicurezza dei marittimi, il fermo della nave in porto.