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17 Lug 2014
La possibilità di avviare un collegamento ferroviario per il trasporto di container dal Porto di Gioia Tauro all’Interporto d’Abruzzo, sulla linea ionico-adriatica, è stata oggetto di una missione del Polo di Innovazione della Logistica Inoltra svoltasi in Calabria nei giorni scorsi.
Al Polo Inoltra, una società consortile che ha la sua sede proprio nell’Interporto di Manoppello e che si è formata a settembre del 2013, hanno aderito nei mesi passati aziende di ogni ambito trasportistico, sia merci che passeggeri, oltre che società di servizi specifici ed enti formativi. L'iniziativa si è avvalsa di una dotazione finanziaria di 1 milione 200 mila euro (600 mila sono fondi Fesr e altri 600 mila arrivano dal cofinanziamento dei soci).
Il presidente, eletto a febbraio del 2014, è Nicola D’Arcangelo mentre il direttore (responsabile dell’attuazione del programma) è Teodoro Ivano Calabrese.
Nel cda ci sono Massimo Cirulli (presidente Arpa), Antonio Di Cosimo (Ceteas Srl), Alfonso Di Fonzo (della Di Fonzo Autolinee), il presidente della Sangritana Pasquale Di Nardo, quello della Saga Lucio Laureti e anche Stefano Garraffo (Fiore Srl), Michela Pace (Autostrasporti Palensa slr) e Stefano Sulli (Logistics Food & Beverage S.r.l).
Il comitato tecnico scientifico è composto invece da 11 membri http://www.poloinoltra.it/content/struttura-organizzativa rappresentanti Centri di ricerca, Università aderenti al Polo e Istituti di ricerca aventi competenze specifiche nel campo del trasporto e della logistica.
IL PROGETTO CALABRESE
Nel futuro del Polo c’è dunque questo progetto calabrese. Nei giorni scorsi la delegazione, formata dal presidente della Sangritana Di Nardo, dal direttore amministrativo Marino, dal direttore dell’Interporto Renzi e dal direttore del Polo Calabrese, ha incontrato l’assessore ai Trasporti della Calabria, Luigi Fedele, e, per Ferrovie della Calabria, il presidente Giuseppe Pedà ed il management aziendale.
In particolare è stata avviata una collaborazione tra le due aziende per il trasporto ferroviario di merci su container dal porto di Gioia Tauro verso l’Abruzzo, nell’intento di abbattere i tempi di transito, ridurre le emissioni e i costi delle merci in arrivo per il sistema industriale abruzzese.
Allo stesso tempo, è stato annunciato, si svilupperà anche «una nuova industria dei servizi logistici a valore aggiunto nei due territori».
L’assessore Luigi Fedele non solo ha mostrato grande interesse per il progetto, ma ha anche garantito «il pieno appoggio della Regione Calabria».
IL PORTO DI GIOIA TAURO
Il Porto di Gioia Tauro è il più importante porto di transhipment nel Mediterraneo, ed è servito dai principali armatori mondiali: da esso transitano oltre 3 milioni di container/anno, con l’attracco di navi in grado di trasportarne fino a 18.000, grazie a fondali di 18 metri, piazzali che si estendono per 1.600.000 mq, e tecnologie e strutture di movimentazione all’avanguardia.
La cooperazione, nell’idea dei due operatori, consisterà nello sfruttamento delle infrastrutture della Sangritana e dell’Interporto d’Abruzzo, che vanta «i più alti standard dell’efficienza logistica moderna» secondo una recente analisi del Politecnico di Torino, e del know-how del personale delle Ferrovie della Calabria..
Per sottolineare l’importanza del progetto anche per il Porto di Gioia Tauro, le due delegazioni di Fercal e Sangritana hanno poi incontrato Domenico Bagalà, amministratore delegato dell’MCT, gruppo Contship, che gestisce il terminal portuale, e Giovanni Grimaldi, presidente dell’Autorità Portuale.
Sarà ora redatto un piano di azione che prevederà il coinvolgimento del tessuto economico e produttivo locale.
Fonte: PRIMA DA NOI