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10 Giu 2014
Senza un sistema porti efficiente il 'sistema' Italia è spacciato, con porti efficienti e una logistica migliore "la portualità può portare due punti di crescita al pil". E' questo il messaggio che arriva da Lerici, dove si sono riuniti, sotto la regia dell'Autorita portuale spezzina, esperti del settore che si sono confrontati sul tema della mobilità delle merci. "Se il Paese vuole sperare in un rapido recupero di competitività e uscire dalla crisi non può non sapere che attraverso i porti transita l'80% delle importazioni ed esportazioni italiane. Ignorando questo fattore - ha detto Lorenzo Forcieri, presidente dell'Ap spezzina - la politica si assume responsabilità pesantissime. Una logistica più efficiente recupera un punto di pil e un altro può arrivare dagli investimenti internazionali che sono pronti ad affluire sul sistema Italia a patto che si creino le condizioni anche burocratiche perché ciò accada".
Dall'incontro è emerso anche che i tempi dei dibattiti sono finiti: la riforma della portualità o si fa subito o si è fuori gioco e deve rispondere alle domande di efficienza, snellezza, sburocratizzazione imposte dal mercato, hanno detto i 'tecnici', sottolineando che deve andare di pari passo con un'altra priorità, le nuove infrastrutture. Un messaggio chiaro dopo Enrico Seta, che segue il dossier 'riforma portuale' per il ministero ha annunciato che contrariamente da quanto annunciato dal ministro Maurizio Lupi, venerdì prossimo non ci sarà alcune decreto per le banchine italiane.
Il presidente di Assoporti, Pasqualino Monti, ha sottolineato, fra l'altro, la necessità di ridare allo Stato la piena competenza su porti e logistica. "Precondizione questa - ha affermato Monti - per conferire alle Autorità portuali meccanismi di autonomia finanziaria e autonomia decisionale oggi indispensabili per rispondere al mercato". Leggi tutta la notizia
Fonte: ANSA