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31 Mar 2014

Expo' 2015 e infiltrazioni malavitose: CNA-FITA chiede che i controlli vadano oltre alla visione dei soliti documenti

 

La proposta avanzata dal vice-presidente nazionale CNA-Fita, Patrizio Ricci

 

"I documenti a posto non sono sufficienti. Siamo determinati nel voler contrastare le infiltrazioni malavitose nell’autotrasporto". Con queste parole il vice-presidente nazionale della CNA-Fita, Patrizio Ricci, ha sintetizzato la proposta che l’associazione ha presentato alla V° Commissione Trasporti della Regione Lombardia, spiegando come in concomitanza dell’Expò 2015 e in questo durissimo momento di crisi economica non basti più fermarsi nei controlli alla superficiale correttezza dei documenti presentanti dall’impresa. Nella relazione, il vice-presidente nazionale dell’associazione artigiana, ha argomentato le numerose incongruenze oltre alle elaborate pratiche con cui le forze malavitose, quotidianamente, insidiano imprese in difficoltà perché strangolate dal crunch creditizio o dalla impossibilità di ottenere pagamenti in tempi certi. "Anche le associazioni - ha proseguito Ricci - debbono collaborare con le istituzioni e sviluppare con esse, al loro interno, nuove sensibilità e conoscenze per contrastare un fenomeno che sa benissimo come eludere lo scoglio di un camerale o qualsivoglia certificato”. A margine dell’incontro si è concordato l’istituzione di un Osservatorio permanente tra le associazioni di categoria, le istituzioni regionali e le forze di polizia, per un monitoraggio costante di simili fenomeni. 

 

Fonte: CNA FITA

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