News

05 Mar 2014

ESPO sollecita Parlamento e Consiglio UE a trovare un accordo sui combustibili puliti per le navi

 

Isabelle Ryckbost esorta «a fare tutto il possibile per raggiungere un accordo in prima lettura»

 

In vista dell'incontro tra Parlamento e Consiglio dell'Unione Europea con lo scopo di trovare un accordo di compromesso sulla strategia sui combustibili puliti, che è stata presentata all'inizio dello scorso anno dalla Commissione Europea ( del 24 gennaio2013), l'European Sea Ports Organisation (ESPO) ha esportato le due istituzioni dell'UE a raggiungere un'intesa prima delle elezioni europee.

«Questa strategia - ha rilevato il segretario generale dell'associazione dei porti europei, Isabelle Ryckbost - è importante perché stabilisce un programma per gli Stati membri e le parti interessate per lavorare all'impiego di combustibili alternativi. Speriamo - ha aggiunto - che questa strategia venga finalizzata al più presto al fine di dare ai diversi soggetti interessati un chiaro segnale circa quale direzione prendere e consentire loro di avviarcisi o per continuare a lavorare verso questo obiettivo. Invitiamo quindi il Parlamento e il Consiglio a fare tutto il possibile per raggiungere un accordo in prima lettura».

Ad inizio 2013 l'associazione dei porti europei aveva espresso la propria contrarietà al previsto obbligo per i porti che fanno parte del “core network” della rete transeuropea dei trasporti TEN-T di dotarsi di stazioni di rifornimento di gas naturale liquefatto per le navi, mentre ora la posizione di ESPO appare meno intransigente, forse anche alla luce del sempre maggiore numero di navi in costruzione che potranno utilizzare questo tipo di combustibile. Oggi ESPO ha spiegato che «i porti europei sono a favore di un approccio pragmatico assunto da entrambe le istituzioni europee per quanto riguarda la distribuzione di stazioni di rifornimento di GNL nei porti “core” della TEN- T. L'obiettivo - ha rilevato l'associazione - dovrebbe essere lo sviluppo di una rete sufficiente di stazioni di rifornimento di gas naturale liquefatto, tenendo conto della realtà del mercato e delle distanze tra i porti».

ESPO precisato di concordare «con il Parlamento secondo cui è concepibile che una tale rete di rifornimento di GNL possa essere realizzata già entro il 2020 coerentemente con l'entrata in vigore della direttiva sul tenore di zolfo». ( del 11 settembre 2012). Tuttavia ESPO ha sottolineato come sia «di estrema importanza che le correlate possibilità di cofinanziamento per i progetti GNL siano assicurate anche dopo il periodo 2014-2020».

Un altro tema al centro dell'incontro tra le due istituzioni europee è quello della fornitura nei porti di energia elettrica della rete terrestre alle navi. Secondo ESPO, un compromesso accettabile per entrambe le istituzioni UE può essere quello di obbligare i porti del “core network” della TEN- T di fornire elettricità da terra alle navi ovunque ci sia domanda, laddove i costi non siano sproporzionati rispetto ai benefici e dove vi sia un notevole impatto positivo sull'ambiente. ESPO ha specificato che il termine temporale per soddisfare tale obbligo riveste minore importanza per l'associazione ESPO: «se, a seguito di una valutazione, sembra che l'energia elettrica terrestre costituisca la soluzione più praticabile per la totalità o una parte di un porto - ha spiegato ESPO - i porti non dovrebbero attendere fino al 2020 o al 2025». Evidenziando come l'utilizzo dell'energia elettrica della rete di terra per alimentare le apparecchiature delle navi all'interno dei porti sia uno dei pilastri della strategia presentata dalla Commissione Europea, Isabelle Ryckbost, ha sottolineato che questa soluzione «dovrebbe essere adottata se presenta un miglior rapporto costi-benefici e laddove si rivela essere la migliore soluzione ambientale. Ma - ha chiarito - non dovremmo vedere questa tecnologia a se stante. Per banchine a cui approdano solo navi alimentate a GNL questa tecnologia è assolutamente superflua. Inoltre è evidente che le tecnologie in questo campo sono in continua evoluzione. Dovremmo dare ai porti - ha concluso il segretario generale di ESPO - la possibilità di adeguarsi e di investire anche in questo campo».

 

Fonte: INFORMARE

Verizon Connect
Grimaldi Group
sogedim
C2A
SP TRANS
Aziende Green su Transportonline
TN Trasporto Notizie
Questo sito utilizza i cookie per migliorarne la consultazione. Come usiamo i cookie e come modificare le proprie impostazioni.