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20 Feb 2014
Dopo l’incidnete mortale avvenuto nel porto di trieste i sindacati hanno proclamato lo sciopero immediato di 24 ore.
«Le Segreterie Nazionali della Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti - scrivono in un comunicato i delegati - rivolgono il loro pensiero alla famiglia del lavoratore del porto di Trieste e in attesa che le indagini chiariscano la dinamica del drammatico incidente richiamano nuovamente l’attenzione sull’elevato rischio del lavoro nel settore portuale. Settore che merita un’attenzione adeguata, da parte delle Istituzioni ministeriali e di Governo, e non l’inaccettabile temporeggiamento nell’attuazione dei necessari provvedimenti a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e di quanti operano negli ambiti portuali. Ancora oggi, nonostante si sia concluso da tempo il confronto tra le parti sociali ed i Ministeri competenti, i Governi che si sono succeduti non hanno provveduto ad emanare i necessari provvedimenti di aggiornamento del decreto legislativo 272/99, ripetutamente sollecitato dalle Organizzazioni Sindacali, ed in particolare i regolamenti attuativi del D.L. 57/12 “Sicurezza nei luoghi di lavoro settore trasporti e microimprese”.
Questa ennesima tragedia deve indurre tutti i lavoratori ad una attenta riflessione sui rischi che quotidianamente si manifestano nelle attività portuali in tutte le loro fasi. Pertanto, le Segreterie Nazionali invitano tutte le strutture a promuovere iniziative di astensione dal lavoro di un’ora alla fine di ogni turno nella giornata di oggi, 20 febbraio di tutti i lavoratori dei porti in segno di lutto».
Fonte: THE MEDI TELEGRAPH