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20 Feb 2014

Piccola guida per l’utilizzo in sicurezza delle batterie dei carrelli

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Comunicato stampa

 

Conoscere e saper guidare il carrello, fare manutenzione rispettando le scadenze, rivolgendosi a personale specializzato e utilizzando i ricambi adatti, sono le prime regole certe per presidiare la sicurezza in magazzino. Ma sappiamo come funzionano le batterie ricaricabili e quali rischi comporta un loro uso improprio? Il team della campagna SicuraMente ha identificato alcune regole da tenere sempre sotto controllo.

  1. Indossare protezioni contro le sostanze pericolose. Le batterie ricaricabili al piombo e al nichel-ferro contengono sostanze chimiche corrosive per la pelle. Nel maneggiare le batterie gli operatori devono indossare dispositivi di protezione individuale (DPI) come guanti, grembiuli e protezioni per il viso e per gli occhi. Gli operatori devono inoltre saper intervenire ripulendo immediatamente eventuali fuoriuscite di sostanze chimiche.
  1. Prevedere stazioni di lavaggio oculare e docce. Secondo le direttive OSHA, le imprese che usano carrelli elevatori a batteria devono prevedere una stazione di lavaggio oculare e, in alcuni casi, una doccia di emergenza alla portata di 10 secondi. Ciò riduce al minimo l'impatto di eventuali lesioni dovute a schizzi di acido o di polveri e detriti dalla batteria.
  1. In fase di ricarica, usare un carrello porta-batterie e indossare scarpe di protezione. Le batterie di un carrello elevatore sono molto più grandi e pesanti delle batterie di dimensioni standard. Per scongiurare eventuali infortuni agli operatori, è utile durante la ricarica servirsi di attrezzature speciali, come carrelli porta-batterie, e indossare apposite calzature di protezione.
  1. Garantire un’adeguata ventilazione della zona di ricarica. Durante la ricarica di una batteria, soprattutto nella fase finale, si producono per elettrolisi idrogeno e ossigeno. L’idrogeno, essendo estremamente leggero, tende a salire formando, in ambienti scarsamente ventilati, pericolose sacche esplosive. Si consiglia l’utilizzo di cappe o aspiratori, di evitare la formazione di miscele esplosive adottando opportune misure di ventilazione (effetto di diluizione) o ancora di posizionare la zona di ricarica all’aperto, o sotto una tettoia con una buona ventilazione naturale.
  1. In fase di ricarica, evitare qualsiasi fonte di innesco. La prima fonte di innesco da evitare è la scintilla provocata dall’apertura del contatto del cavo di collegamento: assicurarsi di scollegare il cavo di alimentazione della batteria solo in assenza di corrente, quindi solo dopo aver disattivato il collegamento a monte. Altra fonte di innesco può essere costituita dalla presenza di impianti installati sul soffitto del locale dove avviene la ricarica: adeguare gli impianti elettrici a non innescare l’atmosfera che si può riempire di gas pericoloso. Ad ogni modo, segnalare il pericolo con l’apposita cartellonistica.
  1. Formare adeguatamente i carrellisti. La giusta formazione formale indicata per legge per operatori di carrelli elevatori offre a tutti gli operatori le giuste conoscenze tecniche per gestire in sicurezza le batterie dei carrelli elevatori.

 

Fonte: SDWWG

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