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14 Gen 2014
Stanno tremando i proprietari di capannoni e magazzini logistici. Nelle prossime ore, infatti, sapranno quanto dovranno versare allo Stato a titolo di Tasi, il nuovo tributo sui servizi indivisibili. Anche se comunque andrà sarà una sonora sconfitta. Stando infatti alle elaborazioni dei «soliti bene informati» della CGIA di Mestre, complessivamente la Tasi costerà alle imprese di logistica che detengono i 1.165.107 capannoni italiani almeno 649 milioni di euro. Perché «almeno»? Ma perché questa cifra verrebbe fuori ipotizzando un’aliquota base dell’1 per mille. Ma – come sottolinea lo stesso segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi - «è molto probabile che l’aliquota sarà ben superiore all’aliquota standard». Ecco perché il centro studi ha elabotato una seconda ipotesi utilizzando l’aliquota del 2,07 per mille. Perché è stata scelta questa misura?
Perché secondo l’emendamento che il Governo presenterà nelle prossime settimane, l’aliquota massima IMU più TASI sulle abitazioni diverse da quella principale e sugli immobil strumentalipotrà arrivare all’11,4 per mille. Siccome l’aliquota Imu media applicata a livello nazionale nel 2012 (il dato 2013 non è ancora disponibile) su questa tipologia di immobili è stata del 9,33 per mille, si deduce che l’aliquota Tasi del 2,07 per mille costituisce il livello massimo applicabile sugli immobili strumentali. E se così fosse l’esborso per le imprese arriverebbe addirittura a 1,344 miliardi di euro.
Dalla CGIA tengono comunque a sottolineare che la Tasi assorbirà la maggiorazione Tares pagata nel 2013 (vale a dire lo 0,30 euro al metro quadrato). Leggi tutta la notizia
Fonte: UOMINI E TRASPORTI