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19 Dic 2013
16.250 euro. A tanto è stata sanzionata con decreto penale dal Tribunale di Forlì il titolare di un’azienda di autotrasporto in concorso con un autista per aver utilizzato una calamita attaccata sul bulbo della trasmissione in modo da falsare i dati del cronotachigrafo, alterando così, alterando così le reali ore di guida e dei riposi giornalieri del conducente, ma anche – scrive testualmente il decreto di condanna – «il funzionamento dell’apparecchio destinato a prevenire i disastri o infortuni sul lavoro».
Questa dizione serve infatti a sottolineare che il reato contestato nel caso in questione è quello previsto dall’art 437 del codice penale, secondo cui «chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni». Nel caso di specie, poi, calcolando le attenuanti si è arrivati a calcolare una pena detentiva di 65 giorni commutata in sanzione pecuniaria.
Fonte: UOMINI E TRASPORTI