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26 Nov 2013
Secondo una ricerca di Jones Lang LaSalle, l'aumento delle dimensioni delle portacontainer e l'incremento del commercio mondiale sta favorendo la domanda d'immobili per la logistica situati all'interno o nelle vicinanze dei porti.
Il rapporto, intitolato "European Seaports: growing logistics opportunity" parte dall'analisi dei traffici nei porti container di tutto il mondo, secondo cui il volume globale è aumentato dai 90 milioni di teu del 1990 ai 590 milioni di teu del 2012. In Europa, una previsione mostra che si passerà dai 95 milioni di teu del 2012 ai 150 milioni del 2030. Questo forte incremento porterà ad un ampliamento delle strutture per la distribuzione, entro il 20130, di 20-30 milioni di metri quadrati, ossia del 40-60% rispetto alle attuali superfici dei magazzini situati nelle aree dove sono presenti porti che nel 2012 hanno avuto un traffico superiore a 500mila teu.
"I porti marittimi stanno competendo sempre più l'uno con l'altro per attrarre o mantenere rotte di spedizione", spiega Alexandra Tornow, EMEA Logistics & Industrial Research di Jones Lang LaSalle. "I porti vedranno il loro vantaggio competitivo venire sempre più spesso definito dall'accesso a navi più grandi, insieme a un'efficiente connettività multimodale dell'entroterra in grado di consentire un immagazzinamento efficiente e la successiva distribuzione del carico". Leggi tutta la notizia
Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA