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14 Nov 2013
Canal Grande libero come non mai stamane aVenezia per lo sciopero delle barche di trasporto merci e dei taxi contro le misure di riduzione del traffico acqueodecise dal Comune.
Le barche da trasporto, in conto proprio e conto terzi, si sono fermate praticamente tutte, mentre nei taxi l'adesione è stimata al 95%. I trasportatori hanno garantito solo i servizi essenziali, come il rifornimento del latte, dimedicinali, del cibo per le mense delle scuole, per un impiego di poco più di una decina di barche.
Le barche per trasporto merci sono complessivamente oltre 1.100, mentre i taxi - compresi quelli per noleggio - sono circa 250. La serrata ha trasformato l'immagine della principale via d'acqua della città, oggi solcata solo da vaporetti e gondole, più qualche altra barca privata o di enti pubblici.
Il canalazzo semideserto: una rarità. La protesta, che secondo le associazioni di categoria di trasportatori e taxisti dovrebbe proseguire ad oltranza, è indirizzata alle misure per la sicurezza della navigazione assunte dal Comune dopo l'incidente tra un vaporetto e una gondola in cui nell'agosto scorso morì un turista tedesco. I primi sette dei 26 punti stilati dal Comune entreranno in vigore da venerdì 15 novembre. Il più contestato dalle due categorie riguarda l'esclusione del traffico commerciale in Canal Grande, nell'area di Rialto, dalle ore 11 alle 14.30 di ogni giorno. Leggi tutta la notizia
Fonte: IL GAZZETTINO