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14 Nov 2013
Fumata nera. Le proposte del sottosegretario Rocco Girlanda non hanno soddisfatto le associazioni dell’autotrasporto. Anzi, peggio: in generale la maggior parte dei rappresentanti sindacali hanno descritto l’incontro del 13 novembre come una replica dell’inconcludente incontro del 6 novembre: nessuna soluzione e nessuna proposta alternativa è stata presentata. Il governo si è limitato a ribadire che ha tutta l’intenzione di togliere dalla legge di Stabilità il taglio dei rimborsi sulle accise, ma per farlo è necessario trovare una copertura finanziaria, vale a dire altrettanti soldi. Cosa che allo stato attuale non appare così facile.
All’autotrasporto un discorso così generico non piace. E le associazioni hanno replicato che se si ha interesse a stralciare il taglio dei rimborsi si trovano pure i soldi per farlo. E forse anche per dare al governo una motivazione in più in questa ricerca, hanno buttato sul tavolo la carta del fermo. Proprio in questi minuti è in corso un direttivo di Unatras, il raggruppamento unitario delle associazioni, che stando a quanto abbiamo appreso è orientato a proclamare un fermo per la settimana tra il 9 e il 13 dicembre prossimo.
Trasportounito, peraltro, si è mossa d’anticipo proclamando un fermo nella stessa data.
A questo punto ci sono tre settimane di tempo per continuare nelle trattative. Saranno sufficienti?
Fonte: UOMINI E TRASPORTI