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03 Set 2013
Lo Stato italiano si è impegnato a garantire fino all’80 per cento dell’importo di eventuali prestiti concessi dalle banche a imprese di autotrasporto, ma gli istituti di credito non sono a conoscenza (o fingono di non essere a conoscenza?) di quanto deciso dal Parlamento. E così, fra una risposta evasiva e un invito a rivolgersi ad altri, bocciano praticamente la stragrande maggioranza delle richieste di aiuto delle imprese. E questo nonostante le pubblicità con cui alcune banche dichiarano invece di essere pronte a dare un aiuto. Una situazione che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio ha denunciato sulle pagine de Il Giornale, accogliendo l’invito rivolto dal direttore Alessandro Sallusti alle associazioni di categoria a far ascoltare sempre di più la propria voce. Ecco il testo integrale della lettera. Sul tema del credito si è detto molto, con ripetuti annunci di nuove opportunità per le imprese medio piccole e per le famiglie. Annunci che, dopo aver suscitato grandi aspettative, hanno causato, alla resa dei conti, delusioni ancora maggiori, con le banche che respingono al mittente quasi ogni richiesta di finanziamento. È il caso di tante imprese di autotrasporto che avevano ottenuto, con decreto del 27 luglio 2009, l’opportunità di avere garantita dallo Stato la copertura del 50 per cento del prestito. Leggi tutta la notizia
Fonte: TG COM 24