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16 Lug 2013

Pallet: dal trasporto all’arredamento ecosostenibile

 

Trasportare merci nel rispetto dell’ambiente fino a reinventarsi nel campo dell’eco-design. Un’impresa possibile per il pallet, il com

 

Ha più di settant’anni ma non li dimostra. Fa il suo dovere – mantenendo praticamente una leadership incontrastata – nel settore logistico e, alla fine del ciclo di vita, è capace di ritornare utile in casa per un arredamento ecologico e low cost. E non bisogna essere un genio del bricolage per riutilizzare il pallet in legno, il bancale impiegato nel trasporto merci e che ormai impazza in lungo e in largo nelle trasmissioni televisive dalle scenografie più trendy.

I designer lo adorano, siti web si dilettano con tutorial per spiegarne passo passo le modalità di riutilizzo. Un successo senza dubbio dato dall’aspetto compatto ed essenziale, che non rinuncia alla robustezza. Si tratta del riscatto di un manufatto “umile”, nato per uso militare e diffusosi rapidamente in ambito civile.

Oggi il pallet in legno caratterizza il 90% dei supporti impiegati in ambito logistico, superando di gran lunga la plastica. Non a caso: secondo un recente studio del Politecnico di Milano commissionato dal consorzio Conlegno, l’impatto ambientale di un bancale in materiale plastico è cinque volte superiore ad un analogo in legno. Inoltre quest’ultimo è prodotto con le parti meno nobili del fusto e con scarti di lavorazione; è economico e riparabile, con un lungo ciclo di vita; proviene da fonti rinnovabili, è riciclabile e biodegradabile.

Pallet: versatile nell'eco-arredo. Ecco che diventa un perfetto giardino verticale

Tutte caratteristiche che si ritrovano in un oggetto che, dal momento della sua comparsa, si presenta tutto sommato invariato nell’aspetto, ma che è stato al centro di importanti percorsi normativi per garantirne la sicura applicabilità. Innanzitutto, dal punto di vista dimensionale: la standardizzazione dei bancali in circolazione nei vari paesi è assicurata da cinquant’anni dal marchio internazionale EPAL, il sistema di interscambio di pallet riutilizzabili più diffuso in Europa. Poi è venuta la sicurezza dal punto di vista fitosanitario, per il patrimonio forestale e per l’ambiente: qui è entrato in campo il marchio internazionale FITOK, che ha stilato una sorta di carta d’identità del pallet agevolandone, con controlli costanti e severi, la tracciabilità fitosanitaria.

Dal 2002, referente italiano per la gestione di questi due principali marchi tecnici (accanto ad altre certificazioni) è Conlegno, il Consorzio Servizi Legno Sughero, ente impegnato sul fronte della promozione e difesa dei marchi di qualità, del controllo e del rispetto delle normative, della tutela legale e delle iniziative a difesa dell’ambiente. Un’attività multiforme che, oltre che a promuovere l’utilizzo del pallet e del legno, è finalizzata anche alla salvaguardia del patrimonio boschivo: la produzione di oggetti e materiali certificati a base di legno, infatti, non può prescindere da un costante controllo delle aree destinate a coltivazioni boschive.

Due bancali e il gioco è fatto. I pallet diventano letto a costo zero

Per questi motivi è importante che il legno adoperato provenga da foreste gestite con criteri di sostenibilità – garantiti da marchi quali FSC (Forest Stewardship Council) e PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) – o da riutilizzo e ricondizionamento di legno certificato. Con questi marchi si garantisce di essere in presenza di un prodotto 100% sostenibile, ben lontano da certi traffici illegali che tutt’ora colpiscono il comparto legno, a discapito della qualità del prodotto ma anche della sostenibilità in tutta la filiera (dai costi ambientali a quelli per i lavoratori).

Ma come impiegare nella vita di tutti i giorni questo oggetto campione di sostenibilità? É possibile lavorare il pallet così com’è o utilizzare la materia prima legno. Come per uno steccato da giardino, per realizzare lampade di design, mensole, portariviste e sedute di ogni sorta. Il pallet diventa poi un perfetto giardino verticale. Basta isolare i vuoti della struttura con un telo e punzonarlo lungo i bordi: gli interstizi così ricavati andranno a rappresentare inediti vasi per piante.

Ma, senza dubbio, è nell’arredamento che il pallet di legno di più evidenzia le sue potenzialità creative. Via libera a testiere per letti, scarpiere, divani e tavolini. Sovrapponendo un paio di pallet è facile ottenere il supporto ideale per un rivisitato letto cult alla “giapponese”. Con un pizzico di fantasia si possono sperimentare soluzioni originali, in armonia con la atura e praticamente a costo zero.

 

Fonte: AMBIENTI E AMBIENTI

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