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21 Mag 2013
La trattativa sul rinnovo del contratto nazionale trasporto merci e logistica tra sindacati ed associazioni delle imprese è entrata nella fase più importante, quella dove si affrontano le questioni legate al mercato del lavoro, ossia l'uso dei contratti a termine, in somministrazione, d'apprendistato e di tempo parziale.
La discussione si sta focalizzando in particolare sul lavoro degli autisti, che attualmente sono i più soggetti alle operazioni di delocalizzazione e di somministrazione di lavoro transnazionale.
I sindacati portano sul tavolo diverse richieste: aumento dell'80% della trasformazione dei contratti triennali i apprendistato professionalizzante e l'incremento della percentuale di attivazione dei rapporti di lavoro con queste tipologie contrattuali. I sindacati si stanno anche opponendo alla richiesta di rimuovere il divieto al lavoro a chiamata nell'autotrasporto.
Si sarebbe invece raggiunto un accordo sull'obbligo d'informare i sindacati della quantità dei contratti in somministrazione transnazionale di lavoro e delle condizioni retributive realmente applicate. Sulla somministrazione, sarebbe anche stata raggiunta un'intesa sul limite massimo del 17% sul totale dei lavoratori impiegati da un'azienda.
Prosegue anche la discussione sul subappalto nella logistica: su tale punto, i sindacati chiedono la riduzione a un solo passaggio e una maggiore stabilizzazione ed internalizzazione dei processi produttivi. Si è parlato anche delle condizioni di lavoro all'interno dei magazzini, dove le imprese di subappalto lavorano in una logica di appalti al ribasso. Leggi tutta la notizia
Fonte: TE TRASPORTO EUROPA