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07 Feb 2013

Camionisti in affitto dai Paesi dell'Est, la “bomba” che farà “esplodere” le pensioni

 

 

Nei primi mesi dell'anno le commissioni competenti e il Parlamento europeo dovrebbero concludere il confronto, avviato il 21 marzo 2012, sulla proposta di revisione della direttiva che consente il distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi.
Di cosa si tratta? Agenzie interinali o imprese di Paesi della Comunità possono distaccare del personale presso altre imprese residenti in altri Stati membri dell'Unione europea che, in sostanza, fanno ricorso a personale “preso in affitto”. Ovviamente a “incentivare” simili scelte è la convenienza che deriva dal differente costo del lavoro.
La norma prevede infatti che al lavoratore venga riconosciuta solo la medesima “paga in mano” prevista dal contratto di lavoro relativo alla prestazione, mentre la parte previdenziale e fiscale rimane quella del Paese di provenienza. Un esempio può chiarire ancora meglio: un autista dell'Est viene distaccato in Italia dove intasca, al netto, 2.000 euro al mese, versati dall'impresa italiana che lo “utilizza” non direttamente a lui ma all'agenzia “distaccante” insieme ai contributi calcolati in quel Paese.
Una cifra complessiva intorno ai 2300, 2400 euro, mentre in Italia, a un netto di 2000 euro in busta paga corrisponderebbe un lordo di circa 4500 euro. Leggi tutta la notizia

Fonte: TGCOM - STRADAFACENDO

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