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08 Gen 2013
Stop a bolle di accompagnamento e documenti di trasporto cartacei: all'Aeroporto di Bologna è arrivato e-Freight, il sistema promosso dalla IATA (l'Associazione internazionale delle Compagnie aeree) per la documentazione elettronica del trasporto aereo delle merci, con scambio automatizzato dei dati relativi ai carichi, ai trasporti e alla sicurezza delle merci.
Grazie a questa innovazione, che comporta un'aperta e stretta cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti nel processo di spedizione - dall'azienda allo spedizioniere, dall'operatore aeroportuale alla compagnia aerea - le aziende e gli operatori del territorio beneficeranno di una notevole semplificazione e snellimento nei processi di spedizione da e per l'Aeroporto Marconi.
Se infatti una spedizione cargo ‘tradizionale' può generare fino a 30 diversi documenti cartacei, aumentando così il costo e i tempi del trasporto aereo, con e-Freight questi documenti sono sostituiti con messaggi elettronici. La trasmissione digitale dei dati, inoltre, riduce il rischio di errori di scrittura, smarrimento di documenti e ritardi nelle spedizioni.
Grazie all'utilizzo dell'e-Freight si prevede anche una riduzione dei costi per l'interno settore del trasporto aereo pari a 4,9 miliardi di euro all'anno e una maggiore sicurezza delle informazioni, in quanto i documenti elettronici sono resi disponibili soltanto agli aventi titolo. Le procedure e-Freight, infine, garantiscono un maggiore rispetto per l'ambiente, in considerazione del mancato consumo di carta e della riduzione del peso dei documenti a bordo degli aeromobili.
Per il 2013 la IATA punta ad introdurre i sistemi e-Freight nei paesi del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) e sta lavorando perché entro il 2015 tutte le spedizioni siano trattate con le nuove procedure.
Fonte: UFFICIO STAMPA