Il World Sustainable Transport Day, celebrato ogni 26 novembre, assume quest’anno un significato particolare: segna infatti il conto alla rovescia verso il Decennio ONU del Trasporto Sostenibile 2026-2035, definito alla luce degli impegni assunti dopo la COP30 in Brasile.
Perché il trasporto sostenibile è centrale
Il trasporto sostenibile sostiene la crescita economica, collega comunità e garantisce accesso a istruzione, sanità e lavoro. Rafforza inoltre la resilienza delle economie, crea occupazione e riduce la povertà grazie a sistemi logistici più efficienti.
Le sei priorità del Decennio ONU 2026-2035
Il nuovo decennio sarà guidato da sei pilastri strategici:
-
accesso equo alla mobilità
-
decarbonizzazione
-
efficienza logistica
-
mobilità urbana centrata sulle persone
-
trasporti puliti e sicuri
-
innovazione, scienza e tecnologia
Strumenti operativi per raggiungere gli obiettivi
Per tradurre gli impegni in risultati concreti, l’ONU punta su strumenti già testati e riconosciuti a livello internazionale: le convenzioni TIR e CMR, le soluzioni IRU per la professionalizzazione degli operatori, gli standard di certificazione e i tool del Green Compact per la decarbonizzazione del trasporto su strada.
Le parole dell’IRU sul ruolo del settore
Il Segretario Generale IRU, Umberto de Pretto, sottolinea come l’obiettivo del Decennio sarà valutato sull’impatto reale: “Servono strumenti pratici e soluzioni condivise per rendere mobilità e logistica più sicure, efficienti e sostenibili”.
Origini della giornata internazionale
La ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2023, su proposta del governo del Turkmenistan, seguendo un’iniziativa originaria lanciata dall’IRU.
Fonte: IRU





