Trans Italia, in collaborazione con l’operatore logistico Tramesa, ha recentemente lanciato una nuova tratta ferroviaria che collega Valencia e Madrid. Questo nuovo percorso fa parte dell’impegno di Trans Italia per un sistema di trasporto multimodale efficiente e sostenibile. L’inaugurazione della tratta è avvenuta domenica 30 giugno e rappresenta un importante traguardo per la logistica europea, dopo il lancio del servizio multimodale tra Padova Interporto e il terminal di Livorno Guasticce lo scorso maggio.
Trans Italia, pioniera della multimodalità
Fin dal 1997, Trans Italia si è impegnata nella realizzazione di trasporti marittimi ro-ro di soli semirimorchi non accompagnati. Inizialmente, i trasporti venivano effettuati da Salerno verso Barcellona, ma successivamente sono stati spostati a Valencia per esigenze logistiche. Questi trasporti sono stati definiti le “Autostrade del mare”. Attualmente, Trans Italia collabora con l’armatore Grimaldi per offrire diverse rotte settimanali che partono dai porti di Salerno, Civitavecchia, Livorno, Savona, Palermo e Catania in direzione Valencia.
Ora, vicino alla banchina di sbarco delle “GG5G di Grimaldi”, Trans Italia ha sviluppato in collaborazione con l’operatore logistico ferroviario Tramesa la possibilità di posizionare i semirimorchi direttamente su vagone ferroviario. Questo Proof of Concept ha permesso il lancio del collegamento ferroviario da Valencia a Madrid a partire dal 30 giugno.
La combinazione di questi collegamenti ferroviari con quelli marittimi, già consolidati con l’armatore Grimaldi, permette di ridurre la tratta stradale all’ultimo miglio limitrofo alla consegna/ritiro presso lo stabilimento.
Valencia – Madrid: un passo cruciale per la logistica spagnola
La nuova “autostrada ferroviaria” tra Valencia e Madrid rappresenta un significativo progresso nell’obiettivo di spostare i mezzi pesanti dalla strada alla rotaia. Questo progetto mira a ridurre il traffico su strada, in particolare per i semirimorchi provenienti dall’Italia attraverso i porti di Salerno, Civitavecchia, Livorno, Savona, Palermo e Catania. Ora questi semirimorchi verranno trasportati su treno verso Madrid. Si stima che oltre 10.000 camion saranno tolti dalla strada ogni anno, contribuendo a una significativa riduzione delle emissioni e migliorando la sostenibilità complessiva del trasporto. Calcoli certificati secondo la norma ISO 14064-2 mostrano un abbattimento del 85% delle emissioni di gas serra per singolo viaggio/semirimorchio sulla tratta Valencia – Madrid.
Prima dell’inaugurazione, Trans Italia e Tramesa hanno condotto vari test operativi di fattibilità, compreso il carico e lo scarico presso il porto di Valencia. Questo è stato un passaggio cruciale per garantire l’efficienza e la sicurezza delle operazioni lungo la nuova tratta ferroviaria.
Una partnership importante con Trans Italia protagonista
Il progetto non è solo frutto della partnership tra Trans Italia e Tramesa, ma ha coinvolto anche altre aziende e istituzioni. Adif, il gestore spagnolo delle infrastrutture ferroviarie, ha adattato il profilo della linea per permettere il trasporto di semirimorchi P400. Questo dimostra l’importanza di una collaborazione estesa per il successo del progetto.
La multimodalità è un obiettivo primario per Trans Italia
Trans Italia vede questa nuova tratta come un tassello fondamentale per lo sviluppo della multimodalità. Fin dalla sua fondazione nel 1984, l’azienda ha adottato un approccio multimodale al trasporto. Il passaggio dai trasporti su strada ai trasporti marittimi intermodali e l’integrazione di una tratta ferroviaria riducono ulteriormente la dipendenza dalle strade. Questo non solo contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra, ma migliora anche la qualità di vita degli autisti, offrendo loro un miglior equilibrio tra lavoro e vita personale.
Con una rete logistica che copre tutto il bacino del Mediterraneo e si estende verso il Nord Europa, Trans Italia continua a investire in soluzioni innovative per rendere il trasporto più sostenibile ed efficiente. Questa nuova rotta ferroviaria tra Valencia e Madrid rappresenta un ulteriore passo avanti nella realizzazione della vision di una logistica più verde e connessa, offrendo benefici non solo ai clienti e agli stakeholder, ma anche all’intera comunità.
In una dichiarazione, il CEO di Trans Italia, Luigi D’Auria, ha sottolineato la prossima espansione della rete aziendale con l’obiettivo di raggiungere il Portogallo, evidenziando la strategia multimodale dell’azienda. Ha enfatizzato il impegno verso una logistica sostenibile, affermando che Trans Italia sta attivamente contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico e promuovendo pratiche aziendali responsabili. D’Auria ha elogiato la capacità innovativa e di adattamento dell’azienda, ribadendo il suo ruolo di leader nel settore della logistica e dei trasporti in Europa.
