È stato inaugurato il nuovo viadotto autostradale di Pra’, una infrastruttura strategica che segna una svolta nei collegamenti tra il porto container di Genova Pra’ e la rete autostradale italiana ed europea. Il viadotto, lungo 450 metri e articolato in 11 campate prefabbricate, collega direttamente il terminal di Pra’ con il casello della A10, rendendo più efficiente l’accesso ai principali corridoi logistici europei come A26 e A7.
Un’infrastruttura per migliorare viabilità e qualità della vita
Grazie a un investimento di 32,4 milioni di euro, il nuovo viadotto autostradale di Pra’ consente ai mezzi pesanti di evitare il passaggio per le aree urbane, riducendo il traffico cittadino, l’inquinamento acustico e atmosferico. Le tre corsie dedicate (due in entrata e una in uscita) favoriscono una mobilità più fluida per i mezzi di trasporto merci, mentre la cittadinanza beneficia di una vivibilità urbana migliorata.
Sostenibilità e rispetto dell’ambiente
Particolare attenzione è stata posta alla sostenibilità: l’opera è dotata di barriere fonoassorbenti, illuminazione LED a basso impatto e aree verdi per la mitigazione ambientale. Il nuovo viadotto autostradale di Pra’ non solo migliora la logistica, ma contribuisce anche a restituire spazio e silenzio ai quartieri del Ponente genovese.
Un’opera frutto della sinergia istituzionale
All’inaugurazione del viadotto autostradale di Pra’ erano presenti figure di primo piano come il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci, l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Ferrante e il presidente dell’Autorità Portuale Matteo Paroli. Tutti hanno sottolineato l’importanza dell’opera per lo sviluppo economico, la competitività portuale e la qualità della vita urbana.
Intermodalità ed efficienza logistica
Il viadotto autostradale di Pra’ rappresenta un nodo intermodale di rilievo, integrandosi con il parco ferroviario esistente e favorendo una connessione più rapida ed efficiente verso l’Europa. Genova rafforza così il proprio ruolo nel corridoio logistico europeo Mare del Nord–Reno–Mediterraneo, diventando sempre più un hub strategico per il trasporto merci internazionale.
Genova tra porto e città: un equilibrio possibile
L’infrastruttura non è solo un progetto ingegneristico, ma un modello di sviluppo urbano integrato. L’abbattimento del precedente viadotto a due corsie, previsto nei prossimi mesi, permetterà di ampliare la sottostante infrastruttura ferroviaria, confermando Genova come una città-porto innovativa e sostenibile.
Fonte: COMUNE DI GENOVA