È stato presentato presso l’Università del Piemonte Orientale il masterplan del nuovo hub logistico e urbano di Alessandria Smistamento, un’infrastruttura destinata a connettere l’Italia ai corridoi logistici europei.
Il progetto è il frutto di un protocollo d’intesa firmato nel marzo 2023 e si sviluppa su oltre 1 milione di metri quadrati di aree ferroviarie di proprietà di RFI, FS Logistix e Trenitalia. Sarà realizzato attraverso un mix di fondi pubblici e privati tramite finanza di progetto.
Quattro poli funzionali: merci, persone, natura, energia
Il nuovo hub logistico di Alessandria si articolerà in quattro poli funzionali:
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Polo merci: oltre 300.000 mq, gru a portale da 45 m, binari da 750 m, aree per TIR e container, svincolo diretto con l’A26
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Polo persone: servizi alla mobilità e spazi urbani
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Polo natura: aree verdi e ricucitura ecologica
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Polo energia: infrastrutture sostenibili e impianti a fonti rinnovabili
Il tutto senza consumo di suolo pubblico, elemento chiave per la sostenibilità dell’intervento.
Investimento da 370 milioni: partiti i primi lavori
L’opera sarà realizzata in più fasi. La prima fase da 40 milioni di euro è già stata avviata con l’assegnazione della gara per la progettazione esecutiva e l’avvio dei cantieri.
Il valore complessivo dell’investimento è di circa 370 milioni di euro.
Nodo strategico per la logistica europea
Il nuovo hub si trova nel cuore del triangolo Torino–Genova–Milano, lungo il corridoio europeo Mare del Nord-Reno-Mediterraneo. Potenzierà i traffici ferroviari dei Ports of Genoa, primo gateway marittimo d’Italia, che già oggi movimentano il 33% del traffico container nazionale.
Alessandria Smistamento nella ZLS del Mar Ligure Occidentale
Lo scalo ferroviario di Alessandria Smistamento è già collegato con i porti di Genova Prà e Savona-Vado e sarà inserito nella Zona Logistica Semplificata (ZLS) del Mar Ligure Occidentale, attirando investimenti produttivi e imprese ad alto valore aggiunto.
Un hub per la decarbonizzazione della supply chain
Il nuovo hub di Alessandria sarà un polmone retroportuale essenziale per:
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alleggerire il traffico su gomma
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promuovere la logistica ferroviaria intermodale
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ridurre le emissioni lungo la supply chain europea
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rafforzare la competitività del sistema logistico italiano
Fonte: EUROMERCI