Quaranta compagnie di navigazione che fanno scalo al Porto di Genova si sono impegnate nel rispettare volontariamente norme più stringenti per ridurre le emissioni nocive. La decisione di utilizzare combustibile con un tenore di zolfo non superiore allo 0,1% non solo durante l’ormeggio, come già previsto dalla normativa, ma anche nelle fasi di entrata e uscita dallo scalo entro un raggio di tre miglia, dimostra un forte impegno per la sostenibilità ambientale.

Il rinnovo del “Genoa Blue Agreement” con novità come l’adesione delle navi che utilizzano scrubbers, GNL o combustibili alternativi senza componenti fossili, come biofuel, ammoniaca, metanolo ed etanolo, rappresenta un passo significativo verso la decarbonizzazione del settore marittimo e la riduzione degli impatti ambientali legati alle emissioni delle navi nel Porto di Genova.

L’impegno delle compagnie, insieme alle verifiche periodiche della Capitaneria di Porto e il sostegno delle autorità competenti, contribuirà a garantire il rispetto dei limiti delle emissioni di ossidi di azoto e biossido di carbonio, promuovendo un ambiente più sano e sostenibile per la comunità.

Questa iniziativa è un esempio positivo di come il settore marittimo stia affrontando le sfide della sostenibilità ambientale e dimostri un impegno concreto verso la riduzione delle emissioni nocive per proteggere l’ambiente e la salute pubblica.

Fonte: ANSA