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Bruxelles offre proroghe ed esenzioni per dare sollievo al settore dei trasporti

Bruxelles offre proroghe ed esenzioni per dare sollievo al settore dei trasporti

Prevista anche una deroga al Regolamento (UE) 2017/352.

Un insieme di misure per alleggerire la pressione che grava sulle spalle dell’industria dei trasporti attraverso la soluzione di problemi pratici, la rimozione di adempimenti burocratici e un aumento della flessibilità. Così la Commissione Europea ha presentato il suo pacchetto di proposte a favore del settore in tutte le sue modalità (marittima, aerea, stradale, ferroviaria), annunciando che altre seguiranno nelle prossime settimane. I documenti elaborati nel concreto sono quattro.

Il primo riguarda la proroga della validità di “licenze, certificati, autorizzazioni” e la possibilità di ritardare certi controlli periodici. Nel testo si parla espressamente di qualifiche e aggiornamenti professionali richiesti ad autisti impegnati nel trasporto di merci o passeggeri, a macchinisti ferroviari e al personale impegnato sulle idrovie, di posticipi nel rinnovo delle licenze di guida, delle ispezioni sui tachigrafi, delle certificazioni per le imprese ferroviarie e altro.

Altro tema oggetto di una proposta a sé è quello delle tariffe dovute alle port authority per l’utilizzo di infrastrutture, impianti e servizi. 

La proposta consiste in una deroga all’articolo 13(4) del Regolamento (UE) 2017/352 che istituiva il quadro normativo per la fornitura di servizi portuali e le norme comuni in materia di trasparenza finanziaria dei porti. Ad oggi il testo prevede infatti che “i diritti d’uso dell’infrastruttura portuale possono essere differenziati in conformità della strategia economica e della politica di pianificazione territoriale del porto, relative, tra l’altro, a talune categorie di utenti, o al fine di promuovere un uso più efficiente dell’infrastruttura portuale, il trasporto marittimo a corto raggio o una maggiore efficienza ambientale, energetica o di emissioni di carbonio delle operazioni di trasporto”. Non però che le port authority possano “rinunciare, sospendere, ridurre o rinviare il pagamento dei diritti di infrastruttura portuale per tutti gli utenti portuali”. Cosa che invece si propone di permettere ora la Commissione prevedendo appunto una deroga che varrà dal 1 marzo 2020 alla fine dell’anno. Leggi tutta la notizia

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH

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