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Caro traghetti: ASSOTIR chiede alla Regione Sicilia di bloccare l’applicazione della nuova direttiva ETS

Caro traghetti: ASSOTIR chiede alla Regione Sicilia di bloccare l’applicazione della nuova direttiva ETS

Obbligo dal 1° gennaio 2024 di compensare le emissioni prodotte attraverso l'acquisto di quote sul mercato regolamentato della CO2

A seguito dell’entrata in vigore della Direttiva Europea 2023/959 dello scorso 5 giugno, che ha inserito il settore marittimo in un nuovo sistema di tassazione delle emissioni di CO2 chiamato UE ETS (European Union Emissions Trading Scheme), le compagnie armatoriali saranno obbligate a partire dal 1° gennaio 2024 a compensare le emissioni prodotte attraverso l’acquisto di quote sul mercato regolamentato della CO2 (definite EUA: European Union Allowance equivalente a 1 ton di CO2 emessa).

In buona sostanza, tutte le compagnie armatoriali a partire dal nuovo anno dovranno restituire delle quote di EUA prodotte, mediante un sistema di restituzione graduale, così come di seguito indicato:

40% per le emissioni prodotte a partire dal 1° gennaio 2024;

70% per le emissioni prodotte a partire dal 1°gennaio 2025;

100% per le emissioni prodotte a partire dal 1° gennaio 2026.

Tale stato di cose si tradurrà per le imprese di autotrasporto che utilizzano quotidianamente il servizio dei traghetti in un aumento esorbitante del costo dei noli, attraverso l’applicazione da parte delle compagnie marittime (che hanno nel mentre già inviato i listini prezzi aggiornati) di una nuova clausola, la cosiddetta ETS Surcharge che verrà applicata con cadenza trimestrale in funzione della variazione del prezzo delle quote EUA a partire dal 1°gennaio 2024.

A fronte di questa situazione, che rischia di diventare estremamente critica per il settore dell’autotrasporto merci soprattutto delle Isole, il Vicepresidente Nazionale di ASSOTIR, Prof. Giuseppe Bulla, nella giornata del 21 novembre scorso, ha inviato una lettera agli assessori regionali, On.li Alessandro Aricò (Infrastrutture e Trasporti) e Marco Falcone (Economia e Finanze) per chiedere di bloccare gli effetti del provvedimento europeo e auspicando anche il coinvolgimento del Governo Nazionale.

Il Vicepresidente Bulla ha definito nella missiva “devastante” l’applicazione della normativa ETS producendo delle “richieste economiche che a dir esose è ben poca cosa – forse paragonabili al caro voli – se non fosse un evento ben più ampio” .

Sull’argomento torneremo certamente nelle prossime settimane in attesa di sviluppi.

Fonte: ASSOTIR

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