La World Bank e l’IRU, l’organizzazione mondiale del trasporto stradale, hanno pubblicato una nuova guida alla riforma del settore del trasporto stradale. Il documento è rivolto a governi, autorità pubbliche e operatori, con l’obiettivo di promuovere un trasporto più sicuro, sostenibile ed efficiente.
Tra i principali ostacoli allo sviluppo del settore figurano alti tassi di incidenti stradali, prezzi elevati, corruzione, scarsa sicurezza e problemi ambientali. Queste criticità bloccano lo sviluppo economico e sociale, in particolare nei mercati emergenti.
Cause strutturali e necessità di riforma
Le cause di tali problemi sono molteplici: regolamenti obsoleti, governance debole, mancata conformità alle norme, carenza di formazione e certificazione professionale, oltre alla mancanza di supporto alle imprese che rispettano le regole.
La nuova guida, elaborata con il supporto del programma Africa Transport Policy Program (SSATP), propone un approccio collaborativo tra governi e settore privato. L’obiettivo è costruire riforme concrete per rafforzare il settore e migliorare la mobilità sostenibile.
Voci istituzionali: World Bank e IRU
Secondo Nicolas Peltier, Global Director for Transport della World Bank, la guida rappresenta “un passo avanti per creare reti di trasporto più sicure, meno inquinanti e inclusive”.
Vincent Erard, Senior Director IRU, ha sottolineato come il trasporto stradale commerciale di merci e passeggeri sia essenziale per economie competitive e sostenibili e che le riforme mirano a supply chain più verdi ed efficienti.
La pubblicazione aggiornata integra temi attuali come decarbonizzazione del trasporto stradale, sistemi di patente, inclusione di genere e nuove tecnologie. Inoltre, porta esempi concreti, come il recente progetto IRU sostenuto dalla World Bank per modernizzare il settore del trasporto stradale in Togo.
Fonte: IRU








