Il trasporto ferroviario merci torna al centro del dibattito nazionale. La delegazione dell’Associazione Fermerci – composta dal Presidente Clemente Carta, dal vicepresidente vicario Sabrina De Filippis e dal Direttore Generale Giuseppe Rizzi – ha incontrato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, per discutere le strategie per rilanciare il settore ferroviario merci, fondamentale per la sostenibilità ambientale e la competitività logistica dell’Italia.
Trasporto ferroviario merci e qualità dell’aria: il ruolo chiave della sostenibilità
Durante l’incontro, Fermerci ha presentato dati del III Rapporto Annuale sul trasporto ferroviario merci, sottolineando il valore ecologico del settore. Il trasporto su ferrovia, se potenziato, può contribuire in modo determinante alla riduzione delle emissioni di polveri sottili (PM10) e all’abbattimento della CO₂. Secondo lo studio, le concentrazioni di PM10 sono maggiori nelle aree urbane ad alto traffico stradale, dove dominano i mezzi a combustione.
“Il trasporto ferroviario merci è la soluzione più ecologica per migliorare la qualità dell’aria nei territori italiani”, ha affermato il Presidente Carta. Tuttavia, attualmente il settore affronta gravi difficoltà strutturali che ne limitano il potenziale ambientale.
Criticità del settore ferroviario merci: traffico in calo e interruzioni PNRR
Fermerci ha evidenziato criticità rilevanti: il calo dei treni-km su scala nazionale, la diminuzione del traffico merci nei porti e le interruzioni ferroviarie legate ai cantieri del PNRR. Questi elementi compromettono la piena operatività del trasporto merci su ferro, ostacolando la decarbonizzazione dei trasporti e la riduzione delle emissioni.
Verso un futuro sostenibile: elettrificazione e incremento del ferrobonus
Nonostante le difficoltà, Fermerci ha ribadito che il trasporto ferroviario merci punta a incrementare l’impiego di energia da fonti rinnovabili entro il 2030, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale. In quest’ottica, l’aumento del ferrobonus rappresenta una leva fondamentale per spingere più aziende a scegliere la rotaia come canale primario per il trasporto delle merci.
Questa misura è particolarmente rilevante in risposta alla procedura d’infrazione UE per sforamento dei limiti di PM10 in molte aree italiane.
Modernizzazione del materiale rotabile e investimenti pubblici
Un altro punto critico riguarda il rinnovamento del materiale rotabile. Le imprese del settore hanno già investito oltre 700 milioni di euro in nuove locomotive e carri ferroviari, ma l’incentivo pubblico promesso non è ancora stato erogato. Fermerci chiede il rifinanziamento urgente di questo sostegno, fondamentale per aumentare efficienza, competitività e sostenibilità.
Trasporto ferroviario merci: un investimento per il futuro dell’Italia
Fermerci conclude sottolineando che incentivare il trasporto ferroviario merci non è una spesa, ma un investimento strategico per il futuro del sistema Paese. Benefici economici, competitività logistica, risparmio energetico, abbattimento di CO₂ e riduzione delle polveri sottili rendono il settore un pilastro della transizione ecologica.