In Svizzera, nel mese di Novembre, sono stati inaugurati altri 6,7 km dell’Autostrada A16.
Sulla A16 ‘Transjurane’, l’autostrada che si snoda tra i Cantoni svizzeri di Berna e di Giura, sono state aperte al traffico la sezione Boncourt-Bure e la variante di Moutier.
Restano ora da completare solo altre cinque tratte per fare in modo che, nel 2016, gli 85 km di autostrada – parte integrante dell’itinerario europeo E27 – siano interamente percorribili dal confine francese fino a Biel.
Sul n? 53 di questa Rivista si era dato ampio spazio ai lavori di questa autostrada in occasione dell’apertura delle varianti di Delemont e di Porrentruy (2005).
La Transjurane si sviluppa per 37 km nel Cantone Bernese e per i restanti 48 km in quello di Giura, Cantone nel quale l’11 Novembre è stata effettuata la prima delle due recenti inaugurazioni.
Il tratto Boncourt-Bure
In attesa della messa in opera del tronco Bure-Porrentruy Ovest (2014), questo nuovo segmento (4,6 km) della A16 permette di liberare la piana dell’Allaine di una componente non trascurabile del traffico di transito, con una sezione a doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia.
Dalla dogana franco-svizzera di Boncourt, che permette la connessione con la RN1019 francese, la A16 si snoda in prossimità della frontiera all’estremità settentrionale del Canton Giura, anche tramite le tre opere principali che caratterizzano il tracciato: i viadotti delle Grand’Combes (371 m) e della Combe Baidre (110 m), e i tunnel di Neu Bois.
I tunnel di Neu Bois
Opera principale del lotto 2A, i tunnel di Neu Bois -paralleli e monodirezionali- hanno una lunghezza di 945 m.
Tre by-pass trasversali situati ogni 300 m forniscono una via di fuga in caso di eventi incidentali. Il sistema di ventilazione, responsabile del mantenimento della qualità dell’aria nel tunnel, si basa su cinque jet-fan disposti in linea e agenti come acceleratori longitudinali.
Una TBM del diametro di 3,6 m ha dapprima realizzato il foro pilota, la cui calotta è stata quindi alesata con frese ad attacco puntuale. In seguito si è eseguito lo scavo dello strozzo e delle gallerie tecniche sotto le carreggiate tramite frese ad attacco puntuale ed esplosivi, per un diametro conclusivo di 11,65 m.
Ogni canna ospita una carreggiata di 7,75 m, 1,2 m di banchine e un franco libero in altezza di 4,5 m. Le gallerie tecniche sotto la carreggiata hanno dimensioni interne di 2,9 m di larghezza per 2 m di altezza.
La pendenza in galleria è dell’1% (Nord-Sud); l’opera, realizzata tra il 2006 e il 2010, ha avuto un costo di 57 milioni di Franchi (circa 46 milioni di Euro).
La variante di Moutier
A due settimane esatte dall’apertura del lotto 2A, un altro importante passo è stato compiuto verso l’ultimazione della A16 con l’apertura al traffico della Variante di Moutier (2,1 km), che allo svincolo Moutier Nord si allaccia al tratto inaugurato nel 2007 fino a Choindez. Questa nuova sezione dell’A16 è caratterizzata dal tunnel di Moutier, un’opera per la quale sono state affrontate – e risolte – problematiche non indifferenti. I lavori su questo tronco hanno avuto inizio nel 2001, con importanti terrazzamenti presso i due svincoli; in seguito la roccia particolarmente instabile incontrata lungo il tracciato in sotterraneo ha costretto a un aggiornamento dei lavori al 2004.
Il costo dell’intervento nell’intera sezione ammonta a circa 400 milioni di Euro.
I tunnel di Moutier
Questo tunnel a canne parallele monodirezionali (1.208-1.181 m) consente alla Transjurane di aggirare l’omonima Città.
Le due canne, a sezione circolare, sono dotate di gallerie tecniche disposte sotto le carreggiate, entrambe di 7,5 m di calibro con marciapiedi laterali, e sono tra loro collegate da quattro by-pass trasversali, uno dei quali carrabile. I due tunnel hanno un rivestimento in calcestruzzo dello spessore minimo di 30 cm, all’esterno del quale è presente una membrana impermeabilizzante di 2 mm in PVC. L’aerazione nelle due canne è garantita da 11 ventilatori assiali e presso i portali sono situate le due centrali tecniche che ospitano i sistemi di gestione e di sicurezza.
Conclusioni
Con l’apertura al traffico di queste due sezioni sono attualmente percorribili 55 km della A16, circa il 65% dell’intero tracciato.
I restanti tratti saranno inaugurati con cadenza pressoché annuale.
Sarà quindi possibile usufruire di una valida alternativa al nodo di Basilea per raggiungere la Francia dall’altopiano bernese, anche in considerazione dell’avanzamento dei lavori sulla tangenziale di Biel, che una volta completata permetterà di interconnettere la A16 e la A5 con la T6 per Berna.
Fonte: STRADE & AUTOSTRADE ON LINE
