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Spedizioni trasporti logistica e servizi

Federlazio e Cdc Roma presentano il progetto LOG.IN. per lo sviluppo della logistica

L'iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare le piccole e medie imprese di Roma al tema della logistica integrata

Ieri a Santa Palomba (Roma), nella sede della società logistica Laziale Distribuzione Spa, è stato presentato il progetto “LOG.IN. – Lo sviluppo attraverso l’integrazione del territorio” realizzato da Federlazio con il contributo della Camera di Commercio di Roma e con la collaborazione della stessa Laziale Distribuzione. «Il progetto LOG.IN. – ha spiegato il vicedirettore generale di Federlazio, Luciano Mocci – nasce con lo scopo di sensibilizzare le piccole e medie imprese di Roma al tema della logistica integrata e ai vantaggi che essa può garantire in termini di efficienza. Il vantaggio è garantito dalle economie di scala che consentono di integrare in modo flessibile tutte le fasi delle filiera logistica, attraverso la fornitura di ogni tipo di servizio: dall’importazione, compresi i servizi doganali, allo stoccaggio, alla distribuzione personalizzata delle merci a livello nazionale ed internazionale. In questo modo le imprese si sgravano dei costi fissi che altrimenti sarebbero a loro carico».

«La nostra istituzione – ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Roma, Giancarlo Cremonesi – è costantemente impegnata a migliorare la competitività delle imprese del territorio e, in quest’ottica, va inquadrato il nostro sostegno a LOG.IN. Un progetto innovativo che punta a sviluppare avanzate soluzioni di logistica integrata. I Paesi dove sono stati fatti i progressi più significativi nel campo della logistica, sono anche quelli che hanno saputo affrontare meglio la crisi degli ultimi anni. Poter offrire servizi di logistica innovativi in un contesto territoriale come il nostro, caratterizzato dalla presenza di migliaia di Pmi, diventa ancora più importante perché spesso, queste imprese, non hanno la massa critica per sviluppare al loro interno soluzioni ottimali».

Nel corso dell’incontro è stato evidenziato come l’ottima collocazione geografica renda il Lazio una piattaforma ideale per gli scambi commerciali a livello nazionale ed internazionale, soprattutto con i mercati del Nord Africa e dell’Europa centrale e dell’Est. Circa il 55% dei beni trasportati su gomma ha per destinazione il Lazio, il 43% le altre regioni italiane e solo il 2% l’estero. La capacità di movimentazione della regione è di circa 1,5 milioni di tonnellate nel settore intermodale e di 8,1 milioni nel settore tradizionale. Si stima che la domanda di trasporto intermodale per i prossimi 5-7 anni sarà pari a circa 5-6 milioni di tonnellate all’anno. Il passaggio all’intermodalità – è stato inoltre sottolineato – è fortemente legato allo sviluppo degli interporti ed è quindi auspicabile che il Piano Regionale della Mobilità, Trasporti e Logistica tenga nel dovuto conto l’enorme potenziale che Roma e il Lazio rappresentano da questo punto di vista a livello nazionale ed internazionale (i terminal di Pomezia Santa Palomba e Roma Smistamento attualmente garantiscono un traffico merci annuo rispettivamente di 1.000.000 e 500.000 tonnellate).

Fonte: INFORMARE

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