Un’iniziativa importante che deve integrarsi con gli altri Interporti piemontesi e sospinta dal Ferrobonus regionale. Era una delle intuizioni del piano del trattato sulle ferrovie di Cavour che vede la luce 166 anni dopo.

Cavour nel suo trattato sulle ferrovie immaginava che la Ferrovia Genova Torino Alessandria avrebbe potuto salire verso la Svizzera e l’Europa per rendere più competitivo il porto di Genova rispetto agli altri porti del Mediterraneo che sarebbe diventato più importante con l’apertura del Canale di Suez. Oggi che nel Mediterraneo transitano il 20% delle merci via mare questo collegamento è ancora più importante. È Essenziale però il coinvolgimento degli altri centri logistici piemontesi e con la linea della TAV. L’obiettivo dovrebbe essere quello di recuperare il milione di container italiani destinati alla Pianura Padana e che oggi arrivano ai più efficienti porti del Nord Europa. Vorrebbe dire recuperare 6 miliardi di euro di PIL, entrate fiscali e posti di lavoro. Occorrerà integrare la TAV perché in questo modo si potrebbe realizzare il nodo della Grande Area Logistica del Sud Europa che non potrà che implementarsi e crescere con la costruzione della Nuova Diga al porto di Genova.

In conclusione un atto importante nel rilancio della logistica del Nord Ovest che necessita però del supporto del Ferrobonus regionale e che rende indifferibile l’inserimento nel Bilancio dello Stato del Ferrobonus nazionale, un incentivo che ideai e finanziai nel 2009 da sottosegretario ai trasporti e che ha contribuito non poco alla crescita del trasporto ferroviario merci.

Mino GIACHINO 

Responsabile logistica FDI Piemonte