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280 milioni sulla Rotterdam-Genova

280 milioni sulla Rotterdam-Genova

quanto si prepara ad investire Hupac da qui al 2020.

“Cifre così non le vedevamo dal 2009”. A dirlo è Bernhard Kunz, direttore di Hupac. Da gennaio il più grande operatore di trasporto combinato svizzero ha infatti visto la sua attività aumentare del 12%. Un incremento dovuto alle scelte strategiche dell’azienda – ha spiegato Kunz – che da anni ha deciso di puntare su Altransit. “L’apertura della galleria di base prevista per la prossima settimana è molto importante. La percorrenza sarà più breve, e avremo una diminuzione dei costi risparmiando due locomotive. Però il vero Alptransit sarà pronto, con l’introduzione del corridoio di 4 metri del Ceneri, per il 2020.”

Nel frattempo Hupac ha in previsione importanti progetti. Entro il 2020 investirà 280 milioni di franchi in nuovi terminal di trasbordo sulla rotta tra Rotterdam e Genova. Obiettivo: aumentare l’offerta lungo un asse strategico. E proprio oggi, durante l’assemblea di Hupac, le ferrovie dello stato italiano hanno presentato al direttore dell’ufficio federale dei trasporti (UFT) una richiesta di finanziamento per due punti di smistamento: Brescia e Piacenza.

Secondo Peter Füglistaler, direttore UFT: “È molto importante che le merci arrivino su rotaia in Italia, perciò i due progetti di Brescia e Piacenza sono una buona opportunità.” 

Il direttore di Hupac ha inoltre sottolineato il potenziale non ancora espresso del trasporto su rotaia: “Chiediamo di poter circolare con un macchinista solo da nord a sud, altrimenti la ferrovia rischia di perdere il treno. Ora per andare in camion dalla Sicilia alla Scandinavia basta un’autista che conosca un’unica lingua, mentre sull’asse Rotterdam-Genova ci sono sistemi di sicurezza ferroviaria diversi non armonizzati fra loro. Per noi sarebbe un costo avere macchinisti con la patente e la conoscenza linguistica di ogni luogo.”

Le stime dell’ufficio federale dei trasposti indicano un aumento del 50% del trasporto merci entro il 2040. Un incremento che verosimilmente passerà dalle rotaie secondo Peter Füglistaler, che aggiunge: “Alptransit è anche molto importante per togliere il traffico dalle strade del Canton Ticino. È veramente la soluzione per il futuro.”

Fonte: TICINO NEWS

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