Grendi e Dario Perioli, due nomi storici della logistica italiana, si uniscono per creare un nuovo polo logistico integrato, con l’obiettivo di rafforzare i collegamenti marittimi tra Italia, Nord Africa e Mediterraneo. Il Gruppo Grendi ha acquisito il 70% di Dario Perioli S.p.A., mentre il 30% rimarrà nelle mani dell’attuale CEO Michele Giromini. L’operazione punta a generare sinergie operative e commerciali in un mercato strategico in rapida crescita.
Un’integrazione per competere a livello europeo
L’ingresso di Grendi nel capitale di Dario Perioli rappresenta un passo decisivo per creare un gruppo logistico competitivo a livello europeo. Grazie all’unione delle rispettive competenze, flotte e terminali portuali, si consolida una rete logistica intermodale con particolare attenzione ai traffici tra l’Europa e il Nord Africa, soprattutto con Algeria, Marocco e Tunisia.
Sinergie industriali e sostenibilità al centro della strategia
Con un obiettivo condiviso di efficienza operativa e sostenibilità, la nuova realtà punta a ottimizzare le rotte e ridurre i tempi di transito. La complementarità tra il trasporto containerizzato di Grendi e quello tradizionale e alla rinfusa di Dario Perioli crea un’offerta logistica completa, capace di soddisfare ogni tipo di esigenza del mercato.
Marina di Carrara come hub strategico del Mediterraneo
Il nuovo polo logistico fa leva sui terminali di Marina di Carrara e La Spezia, trasformandoli in un vero e proprio hub logistico per l’import/export nel Mediterraneo. MDC Terminal (del gruppo Dario Perioli) e il terminal Grendi saranno i punti nevralgici della movimentazione merci tra le due sponde del mare nostrum.
320 anni di esperienza al servizio della logistica
Entro il 2028, il nuovo gruppo potrà contare su oltre 320 anni di storia nel settore della logistica: 200 anni per Grendi e 120 per Perioli. Una combinazione di tradizione, innovazione e visione strategica, al servizio dello sviluppo delle connessioni logistiche internazionali e della crescita del tessuto industriale italiano.
Obiettivo: 150 milioni di fatturato e 350 dipendenti
Con un fatturato previsto di 150 milioni di euro e 350 professionisti coinvolti, il nuovo polo nasce per affrontare le sfide del futuro con determinazione. Un progetto che guarda con ottimismo al mercato mediterraneo e nordafricano, alimentato anche da accordi geopolitici come il Summit Italia–Algeria e le direttrici del Piano Mattei.
Un modello di logistica integrata per il futuro
La fusione tra Grendi e Perioli punta alla creazione di un modello di logistica integrata sostenibile, con impatto ambientale ridotto e maggiore resilienza nei flussi commerciali. L’alleanza è il frutto di una visione comune basata su valori condivisi, cultura d’impresa e centralità delle persone.