Aziende Registrate
14226
6403

Industrie e commercio

5989

Spedizioni trasporti logistica e servizi

Il Friuli Venezia Giulia si candida a guidare i progetti UE sul Corridoio Adriatico-Baltico

Dobbiamo - ha sottolineato l'assessore regionale Santoro - dare risposte concrete alle esigenze delle principali filiere produttive presenti

In occasione della conferenza finale del progetto BATCo (Baltic-Adriatic Transport Cooperation), tenutasi stamattina a Pörtschach, sul Wörthersee in Carinzia, la Regione Friuli Venezia Giulia si è candidata a diventare capofila di nuovi progetti europei a sostegno del potenziamento del corridoio Adriatico-Baltico, che attraversa 19 regioni in cinque Stati membri, connette più di 40 milioni di abitanti in Europa, collegando importanti nodi portuali tra il Mar Baltico e l’Adriatico.

«Ritengo – ha detto l’assessore regionale a Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione territoriale e Lavori pubblici, Mariagrazia Santoro, intervenuta alla conferenza – che siano necessarie successive azioni a sostegno del Corridoio attraverso uno dei prossimi programmi che hanno come riferimento l’Europa centrale con l’obiettivo di approfondire le tematiche emerse nel progetto BATCo attraverso nuovi progetti concreti e settoriali che dovranno puntare al rafforzamento e all’efficientamento della catena logistica lungo l’Adriatico-Baltico. Dobbiamo dare risposte concrete alle esigenze delle principali filiere produttive presenti lungo l’asse, da quella automotive a quella del legno, dalla chimica alla meccanica, ed infine contribuire al rafforzamento del trasporto passeggeri, contraddistinto oggi da una situazione di collegamenti ferroviari scarsi e non interconnessi, su cui dobbiamo continuare ad investire con proficuità come è stato per il progetto Micotra».

In questo contesto – ha proseguito l’assessore Santoro – va inserito il ruolo strategico del porto di Trieste, che sta ricevendo una sempre maggiore attenzione da parte delle compagnie marittime e quindi ferroviarie, in relazione alla sua migliorata efficienza ed ai risparmi di costi rispetto al tragitto del Nord Europa per i traffici provenienti dal Far East.

Rivolgendosi ai rappresentanti dei 18 partner provenienti da cinque Paesi europei – Austria, Repubblica Ceca, Italia, Polonia e Slovacchia – l’assessore Santoro ha ribadito l’importanza di stringere la cooperazione regionale per risolvere problemi di natura infrastrutturale (accesso ai porti, connessioni intermodali e superamento delle barriere naturali), normativa (governance di corridoio fra regioni, operatori ferroviari, gestori dell’infrastruttura, porti e centri di distribuzione) e commerciale (misure per l’incentivazione della domanda con progetti di filiera, promozione degli scali portuali e interportuali). «Dovremo riferirci – ha rilevato l’esponente della Regione Friuli Venezia Giulia – alla nuova programmazione di fondi per la cooperazione transnazionale 2014-2020, oggi ancora in discussione, con l’auspicio che, grazie anche alla sensibilizzazione delle Regioni austriache, ceche e slovacche presso le autorità comunitarie il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e l’Emilia Romagna possano essere inclusi nel futuro programma transnazionale “Danubio”, programma europeo dal quale al momento sembriamo indebitamente esclusi».

Fonte: INFORMARE

Esporta articolo
Condividi su Linkedin
Condividi su Facebook
Condividi su X

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sogedim Transportonline

Contenuto riservato a gli utenti registrati

Ci dispiace, ma il contenuto che stai cercando di esportare è disponibile solo per le aziende registrate.

👉 Se sei già registrato, accedi al tuo profilo e scarica il documento.

👉 Se non sei ancora registrato, crea un account e completa il tuo profilo ed utilizza tutti i servizi gratuiti riservati alle aziende registrate.

Contattaci per informazioni.