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E-commerce, il futuro gi qui e ora

Si stimano oltre 200 milioni di acquirenti on line per il 2015

Grande affluenza di pubblico (tra i partecipanti anche gli allievi di un Istituto tecnico superiore di Novara) al recente convegno organizzato da Assologistica Cultura e Formazione e totalmente incentrato sull’e-commerce, la modalità di acquisto che registra i maggiori tassi di crescita e che rimarranno tali anche per i prossimi anni, come ha segnalato Tito Zavanella, partner di Gea, in apertura dei lavori. A livello europeo le stime attribuiscono al 2015 oltre 200 milioni di acquirenti on line, 20% in più rispetto al 2011, anno che ha registrato un giro d’affari legato al commercio elettronico pari a 200 miliardi di euro, di cui circa 19 miliardi generati dagli shopper italiani. Si stima che nel nostro Paese (pur parzialmente arretrato a livello tecnologico) l’e-commerce crescerà a una media annua di circa il 15%. Da noi i settori merceologici per i quali si predilige l’acquisto on line sono, in ordine di spesa: tempo libero 56,9%, turismo 24,8%, assicurazioni 5,9%, elettronica di consumo 5,3%, editoria 2,3%, centri commerciali on line 1,8%, alimentari 1,2%, moda 1,1%, casa e arredamento 0,3%, salute e bellezza 0,2%.

Cinque mega-trend
Interessanti sono risultati i trend indicati da Zavanella e che il settore sta già chiaramente evidenziando. Si inizia col fatto che gli acquisti generati dalla rete non vengono consegnati solamente presso la casa degli acquirenti, ma la merce viene sempre più fatta pervenire, ad esempio, presso parcel lockers (postazioni collegate in remoto e collocate presso luoghi facilmente accessibili come stazioni di servizio, supermercati, stazioni ferroviarie, ecc.) o ricorrendo a nuovi format (come, ad esempio, il “drive piéton” adottato da Carrefour, formula minima di e-commerce grazie alla quale gli ordini dei clienti vengono effettuati via internet, per poi essere ritirati direttamente nel pdv). Seconda tendenza, l’everywhere-commerce con convergenza di canali commerciali sia fisici che virtuali e conseguente condivisione degli stock. Terzo trend: progressiva tracciatura del consumatore (dei suoi gusti, dei suoi spostamenti…) al fine di anticiparne i comportamenti. Emblematico al riguardo il “Volo roam delivery service”, il primo sistema di consegna itinerante introdotto dalla nota Casa automobilistica grazie al quale l’auto diventa luogo di consegna a disposizione del corriere che, previa accettazione del cliente, ha a disposizione una chiave digitale monouso per aprire il baule dell’auto e posarvi la merce. Quarto trend: una progressiva e migliore declinazione della leva servizio con consegne quasi in tempo reale oppure rallentate e dilazionate nel tempo, a seconda delle esigenze del cliente. Al riguardo Zavanella ha citato il servizio “chronodrive.it” (si ordina sul sito web 24 ore su 24, 7 giorni su 7; si ritira la spesa da lunedì a sabato, dalle 8,30 alle 20,30; la spesa viene caricata sull’auto del cliente entro 5 minuti, senza nessun costo aggiuntivo, in quanto il servizio è gratuito) o ancora l'”Amazon prime service” (numero illimitato di spedizioni con consegna garantita entro 2-3 giorni lavorativi su milioni di articoli). Quinto e ultimo trend: possibilità di posporre l’acquisto non solo nel tempo, ma anche nello spazio, con la vendita non tanto di un prodotto quanto di un’idea, di un progetto che può diventare prodotto, andando nella direzione delle soluzioni “su misura”. Emblematico il caso di Made.com, azienda specializzata in design che commercializza unicamente online i suoi prodotti: ogni 7 giorni raccoglie tutti gli ordini ricevuti per ogni articolo e ne attiva la produzione, realizzando prodotti su ordinazione, riducendo così ulteriormente i costi e garantendo ai clienti un maggiore risparmio sugli acquisti. “Oggi dunque il settore dell’e-commerce presenta un quadro estremamente variegato – ha concluso Zavanella – e anche la logistica che lo riguarda si sta adeguando, andando verso aree di minor costo sia in termini spaziali che temporali e verso inediti paradigmi, con convergenza delle componenti virtuali e fisiche”. Leggi tutta la notizia

Fonte: EUROMERCI

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