I commerciati nel centro di Aosta avranno due settimane di tempo per abituarsi alla novità.
Idee confuse fra i commercianti a due giorni dall’avvio del Cityporto, il servizio di distribuzione delle merci non deperibili, nel centro storico di Aosta, con mezzi ecologici, in fase sperimentale. Una buona parte di esercenti dimostra una totale disinformazione, nonostante il “battage” messo in atto dal Comune di Aosta per divulgare il nuovo progetto.
Ieri, primo giorno di ingresso dei furgoni a metano, nelle prime ore del pomeriggio la stragrande maggioranza dei titolari dei negozi, in via Sant’Anselmo, ha sgranato gli occhi di fronte alla domanda: ‘Cosa ne pensa del Cityporto??. ‘Non me ne sono resa conto?, la risposta di Elena Vettorato, arredamento per la casa. I dipendenti della pasticceria Giorgi, dopo essersi guardati: ‘Non sappiamo nulla?. La titolare della merceria La Filanda: ‘Mi dica bene com’è. Non so niente? Ermes Camoglio, Farmerboristeria: ‘Non ho nulla da dire?.
Staccato dai colleghi Angelo Sagaria, La Bottegaccia: ‘Finalmente si è vista una via libera da caotico via vai dei furgoni con i motori accesi. Un cambiamento radicale. Ideale, poi, la presenza della polizia municipale impegnata nell’avvertire i fornitori provenienti da fuori Valle?.
Oggi, alle 10, la disinformazione non ha cambiato il livello. Valeria Vigna, Ikebana fiori, nel vecchio borgo, chiede di saperne di più.
Richiesta esaudita. ‘Mi sta bene il Cityporto – dice – purché non vada a discapito delle consegne?. Preoccupazione legittima, visto che tratta merce deperibile. ‘Aspetto da più di un’ora un fornitore da Torino. Sarà stato avvertito? Il problema è che non possiamo permetterci di rinviare le ordinazioni dei clienti?. Non è convinta di questo servizio realizzato per decongestionare il salotto della città dai gas di scarico dei mezzi dei corrieri. ‘Avrei avuto piacere di ricevere un volantino, per esempio, in cui si spiegavano i dettagli?, dice.
In via De Tillier, stamattina alle 10,15, è presente un unico furgone con motore a benzina. Il dipendente della ditta sa del progetto Cityporto, ma esibisce il permesso di transito: ‘Trasporto prodotti farmaceuticiò, dice.
Maria Caccamo, dipendente di Ottica Avanzi, parla chiaro: ‘Non mi sento di fare alcuna valutazione sul risultato delle nove modalità di consegna delle merci. Ho subito notato, per contro, una via libera, più vivibile e, soprattutto, i visi distesi della gente. Non si sentono più imprecazioni?, sottolinea.
Uno degli obiettivi è stato raggiunto: permettere ai cittadini di camminare in centro senza dover zigzagare fra i numerosi automezzi con il motore sbuffante. ‘Era ora – dice una residente della via -.
Ormai, ci eravamo abituati a non aprire le finestre in determinate ore della giornate per non avere gli alloggi invasi dal fumo dei furgoni. Senza contare il rumore assordante e continuo?.
L’assessore alla mobilità Stefano Borrello non si scompone. Era certo di questo disorientamento. ‘Facciamo volutamente in modo che i commercianti comincino a metabolizzare il nuovo servizio – dice -. Nelle prime due settimane, gli esercenti vedranno il transito del furgone del Cityporto, ma potranno ancora avvalersi dei furgoni con motori a benzina. Alla fine di questo periodo di transizione, daremo lo stop ai mezzi di trasporto tradizionali dei corrieri, definendo il regolamento orario per la consegna delle merci non deperibili. L’accesso in centro – dichiara l’assessore – potrà avvenire dalle 7 alle 8 con ogni tipologia di automezzo.
Dalle 7 alle 10,30, entreranno i corrieri con i mezzi ecologici, come prevede il Cityporto. Oltre questa fascia oraria, entrerà in vigore il carico e scarico con i carrelli e con il rifornimento nella piattaforma di stoccaggio allestita all’Autoporto, zona dogana?, conclude Stefano Borrello.
Fonte: AOSTA OGGI