MILANO – «La logistica rende possibile il quotidiano, collega ciò che produciamo, studiamo e consumiamo. Ma cresce più in fretta delle regole che dovrebbero governarla».
Con queste parole, il presidente di Assologistica, Umberto Ruggerone, ha aperto il suo intervento al Logistics Day 2025 organizzato da Il Sole 24 Ore presso Assolombarda.
È da questa esigenza che nasce Cruscotto, una piattaforma pensata per portare trasparenza, fiducia e legalità nel sistema logistico.
Cruscotto: trasparenza e governance per la logistica
Il progetto Cruscotto nasce per offrire un quadro oggettivo e aggiornato dello stato delle imprese logistiche italiane, utilizzando dati già in possesso della Pubblica Amministrazione: regolarità fiscale, contributiva e camerale.
«Non chiediamo alle aziende di autodenunciarsi, ma allo Stato di condividere le informazioni che già possiede – ha spiegato Ruggerone – come accade in Francia. Cruscotto è un’infrastruttura di fiducia tra committenza e operatori».
Il progetto, oggi all’esame del Parlamento, ha già raccolto il sostegno di Federdistribuzione, Confindustria, sindacati e centrali cooperative.
Tra le prime ricadute normative, l’inserimento in legge di bilancio della misura “reverse charge logistica”, pensata per contrastare le frodi IVA in modo strutturale.
Innovazione logistica e rispetto del lavoro
Interrogato sul tema della trasformazione digitale, Ruggerone ha dichiarato: «Le aziende logistiche sono pronte all’innovazione. Ma serve che anche la committenza valorizzi questo impegno. Se il prezzo resta l’unico parametro, si innescano dinamiche distorte».
Ha poi ribadito che la logistica non può essere considerata gratuita, perché dietro ogni consegna c’è il lavoro di oltre un milione e quattrocentomila persone.
«Sostenibilità non significa solo green: esiste anche la sostenibilità sociale. Dire che la consegna è gratuita è diseducativo e pericoloso. Serve rispetto per chi ogni giorno rende possibile la logistica».
Un tavolo congiunto per regole comuni
Nel suo intervento, Ruggerone ha annunciato l’apertura di un tavolo condiviso con Confindustria, Federdistribuzione e altre associazioni per affrontare in modo coordinato i temi della filiera: dalla produzione alla distribuzione, passando per la logistica.
«Vogliamo un sistema regolato, come un campo da tennis con linee uguali per tutti. Non una giungla dove vince il più forte».
Fonte: ASSOLOGISTICA