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Trump minaccia dazi del 50 per cento sull’UE dal 1 giugno

Crisi nei negoziati commerciali.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato l’introduzione di dazi del 50% sull’Unione Europea (UE) a partire dal 1° giugno, con un post sul suo social Truth. Trump ha dichiarato che le discussioni commerciali con la UE non stanno procedendo positivamente e che la sua amministrazione sta affrontando un blocco nei negoziati, accusando l’UE di sfruttare gli Stati Uniti nel commercio internazionale.

Le reazioni dei mercati finanziari dopo l’annuncio di Trump

Dopo l’annuncio dei dazi, i mercati finanziari hanno reagito negativamente. Le Borse europee hanno registrato perdite significative, con Piazza Affari che ha perso il 3%, mentre Wall Street ha aperto in calo. L’indice Dow Jones ha ceduto l’1,10%, il Nasdaq ha perso l’1,68% e lo S&P 500 è sceso dell’1,15%. La reazione immediata dei mercati riflette la preoccupazione per le ripercussioni economiche derivanti da una guerra commerciale tra gli Stati Uniti e l’Europa.

Il commissario UE al commercio, Maros Sefcovic, incontra gli Stati Uniti per chiarire le posizioni

Nel tentativo di ridurre le tensioni, il commissario europeo al commercio Maros Sefcovic ha programmato una telefonata con il capo negoziatore statunitense Jamieson Greer. Bruxelles ha adottato una posizione cauta, rispondendo con un “no comment” alle minacce di Trump. La Commissione Europea, pur avendo già presentato una lista di richieste per il negoziato, rimane determinata nel perseguire un accordo che preveda zero dazi sui prodotti industriali.

La minaccia di Trump su Apple e la politica commerciale degli Stati Uniti

Prima di lanciare la minaccia dei dazi al 50% sull’UE, Trump aveva anche annunciato che, se Apple non avrebbe trasferito la produzione dei suoi iPhone negli Stati Uniti, sarebbero stati imposti dazi almeno del 25% sui suoi prodotti. Queste dichiarazioni evidenziano la crescente frustrazione dell’amministrazione Trump con le politiche commerciali globali e la sua volontà di spingere le aziende americane a rimanere nel paese.

Le reazioni politiche e diplomatiche alle minacce di dazi

Da parte europea, i leader politici hanno espresso preoccupazione. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha ribadito l’impegno dell’Unione Europea nel perseguire un accordo con gli Stati Uniti, evitando una guerra commerciale. Johann Wadephul, ministro degli Affari esteri tedesco, ha criticato duramente la proposta di Trump, affermando che tariffe così alte danneggiano entrambe le economie e ostacolano il commercio internazionale.

Fonte: IL SOLE 24 ORE

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