“Il trasporto marittimo delle merci in Sardegna contribuisce al PIL per solo il 9,6% contro il 16,9% dell’Italia. Le merci in ingresso e in uscita dalla Sardegna sono principalmente legate al trasporto su gomma e via mare. Ad oggi il territorio della nostra regione presenta infrastrutture carenti e servizi limitati, basti pensare ai porti e alle strade non attrezzati per gestire in modo competitivo il traffico merci dell’isola.
Le inefficienze del sistema trasporti sono numerose: dalle linee marittime, pensate su misura per il traffico passeggeri, ai lunghi percorsi su gomma necessari per distribuire le merci in tutta l’isola. Su tutto pesa il costo del trasferimento dei prodotti via mare, che in molti casi è pari al valore della merce trasportata. E questo rende impossibile il già difficile compito di fare impresa nell’isola. E ancor di più nel nuorese, la cui industria, senza adeguati interventi normativi e strutturali, non è più in grado di andare avanti. Se non si affronta il problema significa uscire dal mercato, e questo significa che diverse aziende della Sardegna rischiano di chiudere e di mandare a casa diverse di centinaia di lavatori”.Leggi tutta la notizia
Fonte: AGENZIA PARLAMENTARE
