Flessione del trasporto aereo, indicatore – spiega Kauppila, economista dell’ITF ‘che identifica i possibili punti di svolta nello sviluppo economico complessivo con circa sei mesi di anticipo?
La difficoltà in cui versano molte economie mondiali ha un impatto sul settore dei trasporti, che registra un ristagno dei volumi movimentati. Lo evidenzia l’ultimo rapporto dell’International Transport Forum (ITF) dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) aggiornato con i dati raccolti al dicembre 2011.
Il rapporto sottolinea come il commercio estero via mare dei 27 Stati UE e degli USA sia stagnante e rimanga a livelli inferiori a quelli pre-crisi, rispettivamente del -5% e del -3%, ed abbia registrato una flessione nella seconda metà dello scorso anno. L’ITF ha rimarcato inoltre come il commercio estero per via aerea, che – ha spiegato Jari Kauppila, economista dell’ITF – costituisce un indicatore primario ‘che identifica i possibili punti di svolta nello sviluppo economico complessivo con circa sei mesi di anticipo?, mostri anch’esso un trend al ribasso e si ricaduto ai livelli pre-crisi (0% UE27 e -1% USA).
‘In generale – ha rilevato Kauppila – i nostri dati indicano la debolezza della domanda nelle economie avanzate, in particolare in Europa. I modesti risultati dei volumi di merci trasportate per via stradale e ferroviaria confermano ulteriormente la percezione della debole ripresa della domanda interna?. In particolare, il trasporto stradale nell’area dell’euro mostra una lenta ripresa con volumi tuttora dell’8% al di sotto del picco pre-crisi e il trasporto ferroviario nell’UE e negli USA risulta essere rispettivamente del 9% e 4% inferiore al livello pre-crisi.
Fonte: INFORMARE