Roma – Il nuovo Rapporto Osservatorio Freight Insights 2025 fotografa un settore trasporti in evoluzione, ma ancora troppo sbilanciato sulla modalità stradale. Pasquale Russo, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto, sottolinea l’urgenza di rafforzare l’intermodalità e colmare i gap infrastrutturali.
“La collaborazione con la Fondazione e il Most – dichiara Russo – ha permesso di colmare un vuoto di conoscenza, fornendo strumenti utili per comprendere le dinamiche del comparto logistico”.
Traffico merci su strada in crescita, ma l’intermodalità soffre
Nel 2023 il traffico merci stradale è aumentato del 2,2%. Tuttavia, la congestione della rete viaria ha comportato un allungamento dei tempi di percorrenza di circa 30 minuti per il 10% degli operatori. Questo penalizza gravemente lo sviluppo dell’intermodalità, che resta centrale per un sistema efficiente e sostenibile.
Secondo Russo, l’esclusione del trasporto stradale dai fondi PNRR è stata una scelta miope. “Serve una politica forte a sostegno delle infrastrutture”, avverte.
Autostrade del Mare e porti italiani: bene i volumi, male gli squilibri
Positivi i numeri relativi alle Autostrade del Mare e ai container: +7,8% e +9,7% tra 2018 e 2024. L’Italia conferma il suo ruolo strategico: il 13% delle merci movimentate via mare in Europa transita dai nostri porti.
Tuttavia, il sistema portuale italiano presenta forti squilibri: scali come Taranto e Cagliari sono sottoutilizzati, mentre Genova, Trieste, Napoli e Gioia Tauro si avvicinano alla saturazione.
Ferrovia: in Italia si arretra, all’estero si cresce
Il trasporto ferroviario nazionale ha perso il 34% dei volumi in dieci anni, segno di un sistema in crisi e lontano dagli obiettivi europei. Diverso il discorso per le tratte internazionali, dove i volumi sono cresciuti del 60%, grazie a mercati più attrattivi e infrastrutture più moderne.
“Con i cantieri in corso, avremo una rete ferroviaria più performante – afferma Russo – ma bisogna già oggi sostenere il traffico merci con misure mirate per avviare un vero trasferimento modale”.
Lavoratori mancanti e intelligenza artificiale: doppia sfida per il settore
La carenza di personale nel trasporto e nella logistica è un problema strutturale: il 70% delle imprese europee fatica a trovare lavoratori. Un ostacolo alla crescita del settore.
Nel frattempo, avanzano gli investimenti in tecnologia: oltre 2 miliardi di dollari sono stati destinati a soluzioni di intelligenza artificiale applicata ai trasporti, segnale di una rivoluzione tecnologica in atto.
Servono azioni concrete per un sistema moderno e intermodale
Pasquale Russo lancia un appello alle istituzioni: servono investimenti concreti in infrastrutture, formazione professionale, digitalizzazione e soprattutto intermodalità, unica vera leva per costruire un sistema di trasporti moderno, sostenibile e competitivo.
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