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Autotrasporto: nuova circolare MIT sui tempi di pagamento

Il Ministero chiarisce l’applicazione delle norme introdotte dalla legge 105/2025 e rafforza il ruolo dell’AGCM nei casi di ritardi diffusi e reiterati.

Confartigianato Trasporti comunica che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato la circolare n. 4505 del 19 novembre 2025. Il documento fornisce indicazioni operative sull’applicazione delle novità introdotte dalla Legge 105/2025, che ha modificato il quadro normativo relativo ai tempi di pagamento nel trasporto merci su strada.

La circolare, firmata da Enrico Finocchi, Presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, si rivolge alle associazioni dei vettori e chiarisce gli obblighi e le tutele previste per le imprese.

Cosa cambia con la nuova disciplina

La modifica normativa – introdotta dall’art. 4 del decreto-legge 73/2025 – rafforza in particolare i poteri dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Quando il mancato pagamento da parte dei committenti risulta diffuso e reiterato, l’Autorità può infatti avviare verifiche e imporre sanzioni fino al 10% del fatturato annuo, come previsto dalla Legge 287/1990.

Resta però invariato il principio cardine:
il termine massimo di pagamento è fissato in 60 giorni dalla data di emissione della fattura.

Ruolo dell’AGCM e del Comitato Centrale

La circolare precisa che:

  • l’AGCM può ora attivare accertamenti d’ufficio o su segnalazione diretta del vettore o del Comitato Centrale;

  • il Comitato ha già avviato un dialogo strutturato con l’Autorità per supportare le imprese;

  • le segnalazioni degli abusi godono di tutela della riservatezza, con garanzia di anonimato per il vettore.

Come inviare una segnalazione

Le imprese che intendono segnalare ritardi o comportamenti scorretti da parte dei committenti devono trasmettere una PEC all’indirizzo:
📩 albo.autotrasporto@pec.mit.gov.it

La comunicazione deve includere:

  • una dichiarazione sostitutiva (modello Allegato 1);

  • tabelle 1 e 2 (Allegato 2), di cui la prima obbligatoria;

  • elenco delle fatture pagate in ritardo o non pagate (tabella 3, Allegato 2).

È richiesto un periodo minimo di riferimento di almeno sei mesi per dimostrare la reiterazione del ritardo nei pagamenti.

Obiettivo: maggiore tutela per le imprese di autotrasporto

L’iniziativa del MIT punta a garantire maggiore trasparenza nei rapporti tra committenza e vettori e a contrastare pratiche scorrette che danneggiano la liquidità e la competitività delle imprese.

Conclude la circolare: la corretta applicazione della norma sugli indennizzi e sui tempi di pagamento è fondamentale per la stabilità dell’intera filiera.

Contatta: Confartigianato trasporti

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