Il Consiglio d’Amministrazione di TCT, riunitosi venerdì, ha infine deciso per la messa in liquidazione della società. Nonostante il tentativo del Governo di pervenire a una conclusione favorevole (in particolare ai 540 dipendenti del terminal, già in cassa integrazione e nelle ultime settimane in ferie obbligate), i tre azionisti della società  (Hutchison, Evergreen e Gruppo Maneschi, rispettivamente con il 50%, il 40% e il 10%) alla fine hanno optato per quella che era sembrata la soluzione più probabile, e che ora avvia alla conclusione un’esperienza iniziata con l’entrata in operatività del terminal nel 2001.

Con la ritirata di TCT (titolare di una concessione della durata di 60 anni), oltre alla questione occupazionale, si apre ora la partita della ricerca di una gestione per il terminal, che in una prima fase sarà nelle mani di Autorità Portuale e Governo.

Fonte: SHIP2SHORE