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ANITA sul corridoio del Brennero: scelte politiche su dati statistici certificati

ANITA sul corridoio del Brennero: scelte politiche su dati statistici certificati

L'eliminazione del divieto notturno in Austria potrebbe contribuire a rendere ancora più fluido e sicuro il traffico

ROMA- All’incontro di ieri nella sede dell’Autobrennero tra i vertici della Società autostradale e le rappresentanze delle Associazioni dell’autotrasporto è emerso che l’aumento del traffico pesante sulla A22 nei primi 5 mesi di quest’anno – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – è cresciuto del 6,92%, e non del 14% come invece ha dichiarato il presidente del Tirolo Plattner.  

Nonostante l’aumento del traffico, l’incidentalità è di nuovo calata: l’indice di 17,81 è il valore più basso da quando viene rilevato ed è migliore di 10 punti rispetto alla media delle altre autostrade italiane.  

Anche la fluidità del traffico è ulteriormente aumentata.

I mezzi pesanti rappresentano il 28,8% del traffico totale ma circa il 50% degli introiti dell’A22.  

L’Autobrennero gestisce in modo efficiente e ottimale questa importante arteria autostradale e noi autotrasportatori  contribuiamo volentieri per rendere ancora più sicuro il traffico. Per questo da tempo accettiamo di buon grado il divieto di sorpasso per i mezzi pesanti” – dichiara Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA – facendo inoltre osservare come “‘l’eliminazione del divieto notturno in Austria potrebbe contribuire a rendere ancora più fluido e sicuro il traffico ed eviterebbe il cumulo del traffico pesante con quello dei pendolari nelle prime ore della mattina. L’auspicio è che i nostri politici abbiano la lungimiranza e la capacità di intervenire sul Tirolo in tale direzione, anche tramite l’Euregio“.  

All’incontro il Presidente di ANITA ha chiesto alla A22 di avviare un’indagine per rilevare il numero dei mezzi pesanti che transitano al Brennero, ma che potrebbero prendere la via più breve attraverso la Svizzera, nonché la percentuale dei veicoli vuoti.  

Troppo spesso sentiamo dati che non corrispondono alle ns esperienze e vorremmo che si facessero dei monitoraggi precisi in merito, in modo che la politica possa fare scelte su dati certificati” – conclude Baumgartner.

www.anita.it 

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