Aziende Registrate
14218
6400

Industrie e commercio

7818

Spedizioni trasporti logistica e servizi

Riforma dei porti, cresce il dissenso.

Al centro delle polemiche gli accorpamenti fra Authorit.

Genova – In Puglia per spiegare chi è a favore della riforma dei porti di Delrio servirebbe un manuale. Ieri in un gioco di ruolo interpretato dalla politica locale, il presidente Pd della Regione Michele Emiliano ha provato a stanare il sindaco di Bari Antonio Decaro, renziano di ferro. La questione in Puglia è tutta incentrata sulla sede dell’Autorità portuale di sistema. Per Franco Mariani, il numero uno del porto barese, la sede «va bene anche se la facciamo sulle Murge», alludendo alla poca importanza della collocazione geografica della nuova Authority regionale. Oggi la scelta ricadrebbe su Taranto, ma non tutti sono così convinti: «È più politica locale che vero ostracismo alla riforma di Delrio» spiega una fonte del Pd. In Puglia comunque ieri Emiliano ha spiegato: «Se c’è una logica nella riorganizzazione delle Autorità portuali, è ragionevole pensare che una città come Taranto debba avere un ruolo particolare». Perchè, ha continuato Emiliano «a Taranto c’è un porto di livello europeo di grande importanza».

 

Poi la conclusione: «Interessa sapere che cosa si vuole fare sui porti pugliesi. È ovvio che se il sindaco di Bari, della Città Metropolitana – ha aggiunto – dovesse fare un ragionamento per il quale servono due Autorità portuali anziché una, certamente la Regione sosterrà questo ragionamento, ma non è questa – ha concluso Emiliano – la madre di tutte le battaglie». La frase serve da grimaldello a Emiliano per capire sino a che punto il sindaco renziano, ha intenzione di schierarsi contro il suo governo sulla battaglia per Bari sede dell’Authority. «Il punto non è dove è sita l’autorità portuale ma qual è il progetto che abbiamo sulla portualità pugliese» ha poi spiegato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Queste sono scaramucce in casa Pd rispetto a quello che invece avviene a Savona.

 

L’Authority ligure è il caso più eclatante, quello che rischia di diventare un campo di battaglia nazionale per i democratici. Dove ha fallito la Serracchiani, la vice segretaria Pd spedita a Savona nei giorni scorsi per cercare di disinnescare la bomba della comunità portuale in rivolta contro il ministro per l’accorpamento con Genova, ora trova terreno fertile Sergio Chiamparino. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH

 

 

 

Esporta articolo
Condividi su Linkedin
Condividi su Facebook
Condividi su X

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Grimaldi Group Transportonline

Contenuto riservato a gli utenti registrati

Ci dispiace, ma il contenuto che stai cercando di esportare è disponibile solo per le aziende registrate.

👉 Se sei già registrato, accedi al tuo profilo e scarica il documento.

👉 Se non sei ancora registrato, crea un account e completa il tuo profilo ed utilizza tutti i servizi gratuiti riservati alle aziende registrate.

Contattaci per informazioni.