Arrivano dal ministero del Lavoro alcune importanti precisazioni a riguardo delle norme sui tempi di guida e riposo degli autisti. Il chiarimento è stato reso necessario dall’entrata in vigore, dallo scorso 1° ottobre, della cosiddetta “Regola del minuto”.
Con essa, il tachigrafo registra l’attività di guida di un minuto solo se è l’attività più lunga svolta in quello stesso minuto. Così se la guida dura, per esempio, solo 20 secondi e i restanti 40 secondi sono di riposo/lavoro, il tachigrafo registra l’intero minuto come riposo/lavoro, facendo quindi risparmiare tempo di guida prezioso agli autisti.
La prima precisazione riguarda le soste frequenti o le ripetute operazioni di carico-scarico per i veicoli provvisti di tachigrafo digitale: nei controlli dovrà essere concessa una tolleranza massima di 15 minuti su un periodo di guida di 4,5 ore, sottraendo un minuto per ciascun periodo di guida continuato. Ovviamente questa agevolazione vale solo per i tachigrafi installati su veicoli immatricolati prima del 1° ottobre 2011, visto che quelli immatricolati dopo quella data tengono già conto in automatico della tolleranza. Inoltre non sarà più sanzionabile il superamento delle ore di guida, se il periodo di riposo ininterrotto è di almeno 7 ore, ferma restando comunque l’infrazione per l’omesso riposo.
Anche le interruzioni di una pausa o di un riposo giornaliero o settimanale non sono più punibili, se circostanze straordinarie o specifico ordine da parte di un organo di polizia o altra autorità, inducono il conducente a spostare il veicolo. ciò a condizione che l’autista annoti a mano, prima dell’inizio del viaggio, sul foglio di registrazione o sul tabulato del tachigrafo digitale i motivi di questa interruzione della pausa o del riposo.
Fonte: TUTTOTRASPORTI
