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Reggio Emilia, clonavano carte di credito: due persone in manette

Reggio Emilia, clonavano carte di credito: due persone in manette

Oltre 6mila euro per numerosi rifornimenti di carburante.

Nonostante l’azienda di autotrasporti, con sede a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, fosse chiusa per le festività di fine anno, le carte rifornimento aziendali, seppur ben custodite all’interno dei rispettivi automezzi, continuavano a funzionare tanto che, all’apertura dell’azienda, il proprietario si è visto recapitare dal benzinaio un conto di oltre 6mila euro per numerosi rifornimenti di carburante avvenuti mediante l’utilizzo delle sue carte magnetiche di pagamento attraverso l’utilizzo della colonnina self service. A svelare l’arcano sono state le telecamere del distributore di benzina che hanno immortalato due sconosciuti intenti a far rifornimento al furgone in loro uso in corrispondenza degli orari dei prelievi addebitati all’azienda.

Il furgone rifornito gratis, che presentava vistose scritte di un autonoleggio reggiano, in maniera del tutto fortuita è stato notato dal titolare dell’azienda di autotrasporti mentre parcheggiava nei pressi del ristorante dove stava cenando con i familiari. Dal mezzo scendevano due ragazzi perfettamente somiglianti ai due che avevano effettuato numerosi rifornimenti a carico della sua azienda, per cui a quel punto l’uomo ha chiamato il 112. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri di Correggio che ha rintracciato i due giovani, un 22enne residente a Grosseto e un 20enne di Reggio Emilia. Nelle loro abitazioni i carabinieri di Correggio, a seguito di mirate perquisizioni rinvenivano numerose carte dei più variegati tipi tutte clonate tra le quali due aventi il codice segreto di quelle clonate al titolare dell’azienda di autotrasporti correggese.

Si è quindi accertato che i due si erano introdotti furtivamente nell’azienda, avevano forzato due camion carpendo i dati della carte rifornimento che poi hanno clonato utilizzandole per acquisto di carburante per un importo di oltre 6mila euro addebitato al derubato. Leggi tutta la notizia

Fonte: LAPRESSE.IT

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