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Germania: le procedure da seguire per chi proviene da aree a rischio varianti

Germania: le procedure da seguire per chi proviene da aree a rischio varianti

Per i soggiorni inferiori alle 72 ore non è richiesta alcuna formalità.

Le restrizioni per contrastare la diffusione del Coronavirus, in Germania, resteranno in vigore fino al prossimo 28 luglio. La normativa tedesca distingue tre differenti aree di rischio: aree a rischio “normali”; aree in cui il tasso di incidenza è particolarmente elevato (“aree ad alta incidenza”, Hochinzidenz-Gebiete); aree in cui sono diffuse le nuove varianti del virus (“aree a rischio varianti”, Virusvarianten-Gebiete).

Con riferimento alle ultime rilevazioni, il Portogallo, la Gran Bretagna e la Russia sono stati classificati come arre a rischio varianti in virtù della diffusione della variante delta.

Proprio in virtù di ciò, a tutti i conducenti del trasporto merci in ingresso in Germania, che hanno soggiornato in uno o più degli Stati sopracitati negli ultimi 10 giorni, si applicheranno le seguenti regole:

>> Non è prevista alcuna registrazione sul portale tedesco;

>> è previsto l’obbligo di dimostrare il test negativo (test rapidi validi fino a 48h oppure test PCR validi fino a 72 ore) oppure la vaccinazione (completata almeno 14 giorni prima) oppure la guarigione da Covid-19 (dimostrabile o con un test PCR eseguito almeno 28 giorni prima e non oltre 6 mesi dall’ingresso) prima dell’ingresso in Germania ma solo in caso di permanenza superiore alle 72 ore.

Tutte le prove possono essere fornite in tedesco, francese, inglese, italiano o spagnolo, in forma scritta o digitale.

Per i soggiorni inferiori alle 72 ore non è richiesta alcuna formalità.

Fonte: ASSOTIR

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